Una giornata di colloqui si è svolta a Washington il 17 agosto 2025, mentre il conflitto in Ucraina continua a imperversare, iniziato con l’invasione russa su vasta scala tre anni fa. L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha condiviso le sue aspettative su Truth, affermando che si tratterà di “una Grande giornata alla Casa Bianca”.
Il leader repubblicano ha sottolineato l’importanza dell’evento, dichiarando: “Non ci sono mai stati così tanti leader europei insieme in una volta. È un grande onore ospitarli”. Questo incontro arriva dopo il recente vertice in Alaska tra Trump e Putin.
Programma della giornata a Washington
La premier italiana Giorgia Meloni è già presente a Washington, in attesa dell’arrivo degli altri leader europei. Il programma della giornata prevede un incontro bilaterale tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I due leader si incontreranno per discutere questioni cruciali relative alla situazione in Ucraina. Le tempistiche degli eventi sono state fissate con precisione:
- Il bilaterale tra Trump e Zelensky inizierà alle 13:15 (ora locale), corrispondente alle 19:15 in Italia.
- Alle 14:15 (20:15 in Italia), Trump avrà un incontro con i leader europei, durante il quale si svolgerà una foto di famiglia.
- Infine, alle 15:00 (21:00 in Italia) è previsto un incontro multilaterale con tutti gli ospiti.
Reazioni e dichiarazioni significative
Nel corso della giornata, diverse dichiarazioni hanno catturato l’attenzione dei media. Trump ha reagito a notizie che lo dipingevano come colui che ha subito una “grave sconfitta” permettendo a Putin di tenere un vertice negli Stati Uniti. Ha affermato: “In realtà, gli sarebbe piaciuto molto tenere l’incontro in qualsiasi altro posto che non fosse gli Stati Uniti, e le fake news lo sanno. È stato un punto di contesa importante. Se avessimo tenuto il Summit altrove, i media controllati e gestiti dai Democratici avrebbero detto che quella era una cosa terribile. Questa gente è malata”.
In aggiunta, Trump ha messo in evidenza che le decisioni di Zelensky potrebbero influenzare la fine del conflitto, affermando che “È escluso che l’Ucraina recuperi la Crimea o entri nella Nato”.
La risposta di Zelensky
Le affermazioni di Trump non sono passate inosservate e hanno suscitato una pronta reazione da parte di Zelensky. Il presidente ucraino ha ribadito con fermezza che “L’Ucraina non avrebbe dovuto rinunciare alla Crimea nel 2014”. Ha continuato dicendo: “La Crimea non avrebbe dovuto essere ceduta all’epoca”, esprimendo la sua intenzione di porre fine al conflitto in modo “rapido e affidabile” e sottolineando che la pace deve essere “reale”.
La giornata a Washington si preannuncia cruciale, con i leader globali che cercano di affrontare le complessità del conflitto ucraino e le relazioni internazionali, mentre l’attenzione rimane alta su ogni sviluppo.
