In Spagna, oltre 3.430.000 ettari sono stati devastati da incendi boschivi

Rosita Ponti

Agosto 18, 2025

Secondo le informazioni fornite dal Sistema Europeo di Informazione sugli Incendi Forestali, la situazione in Spagna è allarmante. Fino ad oggi, nel 2025, oltre 3.430.000 ettari di terreno sono stati devastati dalle fiamme, un dato che segna un record storico per il Paese e continua a essere aggiornato al rialzo. Questo trend preoccupante evidenzia l’intensificarsi degli incendi, con il 2022 che aveva già segnato il massimo precedente con 3.060.000 acri di territorio andato in fumo.

Il contesto degli incendi in Portogallo

Il Portogallo, dal canto suo, ha registrato un’importante statistica nel panorama europeo. Le rilevazioni iniziate nel 2006 attestano che il Paese ha subito il più grave disastro incendiario nel 2017, anno in cui 5.630.000 ettari sono stati consumati dalle fiamme, causando la morte di 119 persone. Fino ad ora nel 2025, circa 2.160.000 ettari sono stati colpiti da incendi, evidenziando una situazione critica che richiede attenzione e misure urgenti.

Le cause degli incendi

Gli esperti concordano nel sottolineare che il cambiamento climatico rappresenta una delle principali cause dell’aumento della frequenza e dell’intensità degli incendi. Le attività umane hanno contribuito a modificare il clima, rendendo eventi meteorologici estremi come ondate di calore e periodi di siccità sempre più comuni. Queste condizioni climatiche avverse favoriscono lo sviluppo e la propagazione degli incendi in diverse regioni.

Fattori aggravanti locali

Oltre ai cambiamenti climatici, esistono anche fattori locali che aggravano la situazione. L’abbandono delle campagne ha portato a un aumento della vegetazione incontrollata, creando un ambiente ideale per incendi su larga scala. La combinazione di questi elementi ha reso il territorio vulnerabile, richiedendo un intervento di gestione e prevenzione più efficace per limitare i danni futuri e proteggere le comunità locali.

×