Un episodio drammatico ha scosso la comunità di Olbia la notte di sabato, quando un uomo di 57 anni, Gianpaolo Demartis, originario di Sassari, è deceduto durante il trasporto in ospedale dopo essere stato colpito con un taser dai carabinieri. L’alterco è iniziato nel rione di Santa Mariedda, dove Demartis ha dato in escandescenze, creando panico tra i passanti. I militari, giunti sul posto per fermarlo, hanno deciso di utilizzare il taser per immobilizzarlo. Tuttavia, poco dopo, l’uomo è deceduto mentre veniva trasportato in ambulanza.
Dopo essere stato immobilizzato, Gianpaolo Demartis è stato affidato al personale del 118 per il trasferimento in ospedale. Purtroppo, durante il tragitto, ha perso la vita.
Violenza contro i carabinieri
Secondo le informazioni fornite dal sindacato Indipendente dei carabinieri, l’uomo avrebbe reagito con una violenza inaudita nonostante i ripetuti inviti a calmarsi. Un militare è stato colpito al volto durante l’intervento e ha dovuto essere trasportato in ospedale per le cure del caso. La situazione ha messo in evidenza la pericolosità dell’intervento, in cui la sicurezza dei carabinieri è stata compromessa.
Inchiesta e autopsia disposta
La procura di Tempio Pausania, in provincia di Sassari, ha avviato un’inchiesta sulla morte di Demartis. I magistrati hanno ordinato un’autopsia per determinare le cause esatte del decesso, avvenuto in ospedale per arresto cardiaco. È emerso che l’uomo appariva in stato di alterazione, probabilmente a causa di alcool o sostanze stupefacenti. La squadra anticrimine della polizia di Stato è attivamente coinvolta nelle indagini, mentre il sindacato dei carabinieri ha difeso l’operato dei militari, evidenziando la correttezza delle procedure seguite.
Indagini sui carabinieri coinvolti
I due carabinieri coinvolti nell’operazione sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo. Questa iscrizione è stata definita un atto dovuto dalle autorità competenti. I militari sotto indagine includono il capo pattuglia e l’agente che ha utilizzato il taser per immobilizzare Demartis. L’inchiesta della procura si concentra su due aspetti: da un lato, accertare le cause precise del decesso, considerando che i familiari hanno confermato che la vittima era cardiopatica; dall’altro, ricostruire in dettaglio la dinamica degli eventi che hanno portato a questa tragica situazione.