Il fine settimana in Virginia si è rivelato un momento di intensa attività per l’ex presidente Donald Trump, che, nonostante il relax sul campo da golf, rimane focalizzato sulla questione cruciale della pace in Ucraina. Il 25 marzo 2025, a poche ore dal vertice di Washington, Trump ha condiviso sui social network un messaggio di ottimismo, evidenziando il suo impegno per una risoluzione pacifica del conflitto.
Posizione di trump sulla guerra
In un contesto di crescente tensione, Trump ha ribadito la sua posizione contraria alla guerra, promettendo che ci sono stati «grandi progressi» nei colloqui con la Russia. Le informazioni più dettagliate sulle trattative sono emerse grazie ai suoi collaboratori più fidati. L’inviato speciale, David Whitkoff, figura chiave nelle relazioni con il Cremlino, ha affrontato le due questioni principali che attualmente occupano il tavolo delle negoziazioni.
Scambio dei territori e garanzie di sicurezza
Uno dei punti centrali riguarda lo scambio dei territori. Secondo quanto riportato dalla CNN, il presidente russo Vladimir Putin ha mostrato disponibilità a concedere delle modifiche in cinque regioni ucraine, con particolare attenzione a Donetsk. Inoltre, sono state discusse le garanzie di sicurezza per Kiev. Whitkoff ha rivelato che Mosca ha aperto a un modello di protezione simile a quello fornito dall’articolo 5 della NATO, il che implica un coinvolgimento diretto di Europa e Stati Uniti per prevenire futuri attacchi, a condizione che l’Ucraina non diventi membro dell’alleanza atlantica.
Incontro trilaterale e sanzioni
Trump, con l’intento di tenere un incontro trilaterale con Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky entro venerdì, ha sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo globale piuttosto che una semplice tregua. Il segretario di Stato ha avvertito che, qualora non si giungesse a un’intesa, le sanzioni contro Mosca saranno inevitabili.
Obiettivo finale del conflitto
In questo contesto, Trump ha confermato la sua posizione attuale: sebbene un cessate il fuoco possa essere una possibilità , l’obiettivo finale rimane la conclusione del conflitto. La situazione, quindi, resta in evoluzione, con le aspettative di un possibile accordo che si intrecciano con le tensioni geopolitiche.