Un nuovo episodio di cronaca ha colpito l’Italia, evidenziando nuovamente il controverso utilizzo del taser da parte delle forze dell’ordine. Il 5 agosto 2025, un uomo di 41 anni è deceduto a Sant’Olcese, un comune situato nell’entroterra di Genova, dopo essere stato colpito da una scarica elettrica. Questo evento segue la morte di Gianpaolo Demartis, 57 anni, avvenuta il giorno precedente a Olbia, anch’essa legata all’uso del taser.
Incidente a Sant’Olcese
L’incidente a Sant’Olcese ha avuto inizio quando il cittadino albanese ha dato in escandescenze nel suo appartamento a Manesseno, spingendo i vicini a contattare le autorità. Gli agenti dei Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno tentato di immobilizzarlo utilizzando il taser. Dopo un primo tentativo fallito, il secondo colpo ha avuto effetto, ma l’uomo è crollato a terra e, nonostante i soccorsi, è deceduto in ambulanza a causa di un arresto cardiaco. La Procura di Genova ha avviato un’inchiesta per accertare le circostanze dell’accaduto e disporre l’autopsia.
Dibattito sull’uso del taser
Il dibattito sull’impiego del taser è tornato a infiammarsi in seguito a questi eventi. Questo dispositivo è stato introdotto nel 2022 nelle dotazioni delle forze dell’ordine italiane dopo un periodo di sperimentazione. Nel caso di Demartis, si è appreso che la vittima aveva precedenti penali e, secondo i familiari, soffriva di una cardiopatia.
Indagini sui carabinieri coinvolti
In seguito all’incidente di Sant’Olcese, i due carabinieri che hanno utilizzato il taser sono stati iscritti nel registro degli indagati. Questa procedura è standard e consente ai militari di avvalersi di consulenti per partecipare agli accertamenti tecnici legati all’indagine. La decisione di aprire un’inchiesta è stata presa per garantire la massima trasparenza e chiarezza sul caso.
Le indagini si concentreranno su diversi aspetti, tra cui le modalità di intervento dei carabinieri e le condizioni di salute dell’uomo colpito. Gli sviluppi di queste inchieste potrebbero avere ripercussioni significative sull’uso del taser da parte delle forze dell’ordine, già oggetto di discussioni accese in ambito pubblico e politico.
Il caso di Sant’Olcese, assieme a quello di Olbia, solleva interrogativi sull’efficacia e la sicurezza dell’utilizzo del taser, in particolare in situazioni di emergenza e di grande tensione. Le autorità competenti si trovano ora a dover affrontare un tema delicato, che tocca aspetti cruciali della sicurezza pubblica e dei diritti dei cittadini.