Marco Belinelli, il primo e unico giocatore italiano a conquistare un titolo NBA, ha annunciato il suo ritiro dal basket professionistico all’età di 39 anni. La notizia è stata diffusa tramite un post su Instagram, proprio mentre la Nazionale italiana, guidata da Gian Marco Pozzecco, si prepara ad affrontare l’Europeo del 2025.
Un addio emozionante
Nel suo messaggio, Belinelli ha condiviso la sua profonda connessione con il basket, affermando: “Ci ho messo il cuore. Ogni briciolo di me stesso. Ogni singolo giorno. La pallacanestro mi ha dato tutto… e io ho dato tutto a lei. Non è facile dire addio. Ma è il momento.” Il giocatore, noto per il suo numero 3 indossato sia nella Virtus Bologna che nella Nazionale, ha proseguito esprimendo gratitudine a tutti coloro che lo hanno supportato nel corso della sua carriera. “Porto con me ogni emozione, ogni sacrificio, ogni applauso. Grazie a chi c’è sempre stato. Ai più giovani, lascio un sogno. Fate in modo che valga la pena”, ha aggiunto.
Poco prima dell’annuncio ufficiale, Belinelli ha pubblicato un video che ripercorre la sua straordinaria carriera nel basket, promettendo che la “Pallacanestro ci sarà. Per sempre”. Tra i messaggi di affetto ricevuti, spicca quello di Achille Polonara, compagno di squadra, che ha espresso il suo onore di aver condiviso il percorso con il campione bolognese, nonostante le sue attuali difficoltà legate alla leucemia mieloide.
Un percorso ricco di successi
La carriera di Belinelli è iniziata e si è conclusa con la maglia della Virtus Bologna, dove ha conquistato una Eurocup e due scudetti, l’ultimo dei quali è arrivato poche settimane fa in una finale contro Brescia. Debuttò nel massimo campionato italiano a soli 16 anni. Dopo aver vinto un titolo e una Supercoppa con la Fortitudo, il suo talento lo portò negli Stati Uniti, dove ha giocato in NBA dal 2007 fino a novembre 2020. Durante gli anni trascorsi nella “Association”, Belinelli ha ottenuto fama internazionale, diventando l’italiano più conosciuto nel mondo del basket americano.
Nonostante inizialmente fosse considerato il meno talentuoso tra i tre italiani di successo dell’epoca, Belinelli ha dimostrato il suo valore, conquistando il titolo NBA con i San Antonio Spurs nel 2014. La sua carriera è stata caratterizzata da un continuo movimento tra diverse squadre, vestendo nove maglie in tredici anni, tra cui Golden State, Toronto, New Orleans, Chicago, San Antonio, Sacramento, Charlotte, Atlanta e Philadelphia.
Un lascito indelebile
Belinelli ha lasciato un’impronta significativa nel panorama del basket sia italiano che internazionale. La sua abilità è stata riconosciuta anche da stelle della NBA, come Jaylen Brown dei Boston Celtics, che lo ha definito uno degli avversari più difficili da marcare. “Ogni volta che ci giocavo contro mi faceva impazzire. Non smetteva mai di muoversi e mi toccava inseguirlo per tutto il campo, dietro ogni blocco”, ha dichiarato Brown.
Con il ritiro di Marco Belinelli, il mondo del basket perde un grande talento, ma il suo impatto e la sua eredita continueranno a ispirare le future generazioni di giocatori.