Modena, un cinghiale distrugge un’auto: la Regione obbligata a risarcire

Veronica Robinson

Agosto 19, 2025

La Regione Emilia-Romagna è stata condannata a risarcire un cittadino con oltre 20mila euro a seguito di un incidente avvenuto il 27 luglio 2008. In quell’occasione, un cinghiale si era lanciato improvvisamente sulla carreggiata, provocando danni ingenti alla sua auto. L’episodio si è verificato a Pavullo, in provincia di Modena, e ha portato il malcapitato a intraprendere un’azione legale non solo contro la Regione, ma anche contro il Comune e la Provincia. La recente sentenza della Cassazione ha riconosciuto le ragioni del cittadino.

Un lungo percorso legale di 15 anni

La questione legale ha avuto un’evoluzione complessa, protrattasi per ben 15 anni. Inizialmente, il tribunale di Modena aveva rigettato la richiesta di risarcimento presentata dall’automobilista, il quale, però, non si è dato per vinto. Ha quindi proseguito il suo percorso legale, ottenendo successivamente un esito favorevole in Appello. La Gazzetta di Modena riporta che la Corte di Bologna ha condannato la Regione e il Comune al risarcimento, escludendo invece la Provincia dalla responsabilità.

Il tentativo di ricorso della Regione

La Regione ha tentato di opporsi alla sentenza presentando un ricorso in Cassazione. L’ente sosteneva che la responsabilità per l’incidente fosse da attribuire alla Provincia, a cui era stata delegata la gestione della fauna selvatica. Inoltre, la Regione ha sostenuto che il cittadino avrebbe dovuto provare la colpa dell’ente per poter ottenere il risarcimento.

La responsabilità oggettiva dell’ente pubblico

Tuttavia, i giudici della Cassazione hanno chiarito che, in caso di incidenti causati da fauna selvatica, la responsabilità ricade automaticamente sull’ente pubblico, in quanto proprietario e gestore degli animali, indipendentemente dalla dimostrazione di colpa. In base all’articolo 2052 del codice civile, la Corte ha stabilito che la responsabilità civile è sempre attribuita alla Regione, poiché la fauna selvatica è considerata un patrimonio indisponibile dello Stato e la sua gestione è affidata alla Regione stessa, che non può sottrarsi all’obbligo di risarcimento.

Il risarcimento di 20.300 euro

Pertanto, la Regione Emilia-Romagna dovrà corrispondere 20.300 euro all’automobilista danneggiato, oltre a coprire le spese legali. È compito dell’ente garantire la tutela dei cittadini, nonché la prevenzione e la gestione della fauna selvatica, e, in caso di danni causati, provvedere al risarcimento.

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