Padova, un imprenditore di 61 anni decede per encefalopatia, sospetta mucca pazza

Rosita Ponti

Agosto 19, 2025

La patologia conosciuta come “mucca pazza” ha riacceso l’interesse dei media, in particolare del Corriere Veneto, a causa di un caso di morte che ha sollevato interrogativi sulla sua origine. Questo disturbo degenerativo, di rara incidenza, si manifesta in uno o due casi per milione di persone ogni anno. La malattia di Creutzfeldt-Jakob, una delle forme più diffuse di encefalopatia, è stata al centro dell’attenzione pubblica all’inizio del nuovo millennio, quando si è scoperto che una delle sue varianti può essere trasmessa attraverso il consumo di carne infetta.

Esame neuropatologico in corso

Per chiarire se la morte recente sia riconducibile a questa malattia, sarà necessario attendere diversi mesi. Attualmente, è in corso un esame neuropatologico sul cervello del defunto, il quale è essenziale per confermare la diagnosi. I risultati di questo esame verranno successivamente inviati all’Istituto Superiore di Sanità, dove saranno analizzati dai ricercatori esperti nel campo delle malattie neurodegenerative.

Implicazioni sanitarie e pubbliche

La questione della “mucca pazza” è tornata prepotentemente alla ribalta, non solo per la sua rarità, ma anche per le implicazioni sanitarie e pubbliche che porta con sé. La malattia di Creutzfeldt-Jakob e le sue varianti rappresentano un tema di grande rilevanza, poiché la loro trasmissione tramite l’alimentazione pone interrogativi sulla sicurezza delle filiere alimentari e sulla salute pubblica. La comunità scientifica è in attesa di ulteriori sviluppi e chiarimenti riguardo a questo caso specifico, che potrebbe avere ripercussioni più ampie sulla percezione della malattia e sulla gestione della sicurezza alimentare in Italia.

×