Le operazioni di ricerca del disperso nel torrente Crisa, situato nell’Ennese, hanno avuto esito tragico con il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo, effettuato dai Vigili del fuoco. I soccorritori stanno ora procedendo con le operazioni di recupero del cadavere. L’incidente è avvenuto il pomeriggio del 18 agosto 2025, quando l’auto su cui si trovava la vittima è stata travolta dalla violenza della piena del torrente. Due altre persone, a bordo di un’altra vettura, sono riuscite a mettersi in salvo.
Intervento dei pompieri
Sul luogo della tragedia sono intervenute diverse squadre di pompieri, supportate da un elicottero proveniente da Catania. Le vetture coinvolte si trovavano su una stradina secondaria che si interseca con la strada provinciale 39, parallela al torrente Crisa. Questo corso d’acqua è generalmente asciutto, e nel suo alveo si trovano coltivazioni agricole.
Commento del sindaco
Il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi, ha commentato l’accaduto, spiegando che si è trattato di una vera e propria “bomba d’acqua”. Le tre persone coinvolte sono state travolte dalla furia dell’acqua, e solo due di esse sono riuscite a salvarsi arrampicandosi sul tetto dell’auto. Purtroppo, la terza persona è risultata dispersa. L’elicottero dei Vigili del fuoco ha dovuto interrompere le ricerche notturne a causa della mancanza di autorizzazione per il volo in condizioni di oscurità, pertanto il recupero prosegue via terra e con l’ausilio di sommozzatori.
Richiamo a eventi passati
Questa tragedia richiama alla memoria un evento simile avvenuto a Casteldaccia, nel Palermitano, nel novembre 2018, quando l’esondazione del fiume Milicia causò la morte di nove persone, tra cui due bambini, che rimasero intrappolati nel fango che invase una villa abusiva. All’epoca, l’alveo del fiume era utilizzato per la coltivazione di ortaggi, poiché il Milicia era normalmente asciutto.