Foto private delle mogli diffuse online senza consenso, denuncia alla polizia postale

Veronica Robinson

Agosto 20, 2025

L’indignazione ha preso piede sui social media in seguito alla scoperta di un gruppo dedicato alla diffusione di contenuti illeciti, con un numero crescente di segnalazioni e denunce rivolte alla Polizia Postale. Questo reparto della Polizia di Stato, attivo da anni nella lotta contro i crimini informatici, gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e repressione di attività illecite come la pornografia non consensuale, il cyberbullismo, le frodi online e i reati legati al deep web.

Le competenze della polizia postale

La Polizia Postale è dotata di competenze specifiche che le consentono di affrontare in modo efficace i crimini digitali. In situazioni simili a quella del gruppo Facebook recentemente scoperto, la Polizia Postale è in grado di raccogliere segnalazioni, monitorare i contenuti sospetti e identificare gli amministratori e gli utenti coinvolti nella pubblicazione o condivisione di immagini senza il consenso delle persone interessate. Questo processo investigativo può portare a procedimenti penali per la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite e per la violazione della privacy.

Negli ultimi anni, la Polizia Postale ha affrontato numerosi casi di revenge porn e ha monitorato gruppi chiusi su chat e social network, dove venivano condivise immagini di donne senza il loro consenso. Grazie a indagini mirate, è riuscita a ottenere la chiusura immediata di diverse pagine incriminate e a denunciare gli amministratori responsabili. Questo tipo di intervento è fondamentale per tutelare le vittime e garantire che simili pratiche illecite non passino inosservate.

La reazione della Polizia Postale dimostra l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta contro i crimini informatici. Le segnalazioni da parte degli utenti sono un elemento chiave per attivare le indagini e per proteggere chi subisce abusi online. La Polizia Postale continua a lavorare per sensibilizzare la popolazione riguardo ai pericoli del web e per promuovere comportamenti sicuri e responsabili nell’uso delle tecnologie digitali.

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