Incendi in Spagna: emissioni di carbonio ai massimi storici, fumi raggiungono la Scandinavia

Veronica Robinson

Agosto 20, 2025

La Spagna sta affrontando una delle più gravi crisi ambientali degli ultimi decenni, con incendi boschivi che da settimane stanno devastando la penisola iberica. Dal 2025, questi roghi hanno già incenerito un’area di circa 382.600 ettari, equivalente all’isola di Maiorca, segnando il dato più elevato registrato dal 2006 e superando di oltre quattro volte la media degli ultimi vent’anni.

Situazione attuale degli incendi

Nelle ultime 48 ore, i vigili del fuoco dell’Unità di emergenza militare sono stati impegnati in operazioni di spegnimento in diverse regioni, tra cui Galizia, Estremadura e Castiglia e León. Le fiamme hanno costretto alla chiusura di strade e alla sospensione di linee ferroviarie, oltre a interrompere un tratto di 50 km del Cammino di Santiago. Secondo il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi, solo in due giorni sono stati distrutti 38.000 ettari, quasi la stessa superficie bruciata durante tutto il 2024.

Impatto ecologico degli incendi

In Galizia, l’incendio di Larouco ha devastato oltre 20.000 ettari, diventando il più esteso mai documentato nella regione. Altri focolai minacciano foreste secolari, come il Teixadal de Casaio, contribuendo a un danno ecologico significativo che comprende la perdita di biodiversità, erosione dei suoli e distruzione di habitat naturali.

Effetti sul clima e sulla salute pubblica

Oltre ai danni diretti, gli incendi stanno aggravando l’impatto sul clima e sulla salute pubblica. Secondo i dati di Copernicus, dall’inizio del 2025 le emissioni di carbonio hanno raggiunto i 5,5 megatoni, il livello più alto degli ultimi 23 anni. Le particelle inquinanti rilasciate nell’atmosfera hanno deteriorato la qualità dell’aria non solo in Spagna, ma anche in Francia, Regno Unito e persino in Scandinavia, dove il fumo è stato trasportato dalle correnti atmosferiche.

Collegamento con eventi meteorologici estremi

Gli esperti evidenziano il legame tra la crisi attuale e gli eventi meteorologici estremi. L’estate del 2025 è stata caratterizzata da una delle ondate di calore più prolungate degli ultimi cinquant’anni, con temperature che hanno favorito la diffusione degli incendi. Solo ora, con l’arrivo di condizioni più fresche e umide, si intravede un possibile allentamento della pressione sul territorio.

Riflessioni sulla crisi climatica

La gravità della situazione, definita “eccezionale” dagli scienziati, sottolinea il ruolo cruciale degli incendi nella spirale del cambiamento climatico. Questi eventi non solo sono una conseguenza del riscaldamento globale, ma contribuiscono anche ad accelerarlo, rilasciando enormi quantità di gas serra e riducendo le capacità naturali di assorbimento della CO₂.

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