Inchiesta urbanistica: Manfredi Catella presenta ricorso contro i domiciliari

Veronica Robinson

Agosto 20, 2025

Manfredi Catella, CEO di COIMA, si è presentato questa mattina, mercoledì 20 agosto 2025, presso il tribunale di Milano, accompagnato dal proprio legale. L’incontro era fissato davanti al Riesame per discutere il ricorso presentato dallo stesso Catella contro la misura degli arresti domiciliari a suo carico. L’imprenditore è al centro di un’inchiesta che ha coinvolto diversi esponenti del mondo politico e imprenditoriale milanese, tra cui il sindaco Giuseppe Sala, ed è accusato di corruzione in relazione all’ex membro della Commissione Paesaggio Alessandro Scandurra.

Decisioni del riesame

Nelle settimane precedenti, il Riesame aveva già preso decisioni su altri casi legati all’inchiesta, modificando le misure cautelari per cinque arrestati. In particolare, l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi, l’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e il manager Federico Pella hanno visto i loro arresti domiciliari sostituiti da un divieto di esercitare attività per un anno.

Momento cruciale per Catella

L’udienza di oggi rappresenta un momento cruciale per Catella, che spera di ottenere la revoca della misura cautelare. La questione della corruzione legata all’urbanistica a Milano ha suscitato grande attenzione mediatica e sociale, mettendo in luce le dinamiche di potere e le relazioni tra pubblico e privato nella gestione del territorio.

Contesto giudiziario complesso

Il contesto giudiziario in cui si muove Catella è complesso, e le decisioni del Riesame potrebbero avere ripercussioni significative non solo sulla sua posizione personale, ma anche sull’intera operazione di urbanizzazione e sviluppo che COIMA sta portando avanti a Milano. La situazione rimane quindi in evoluzione, con il tribunale che si prepara a esaminare le argomentazioni presentate dalle parti in causa.

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