Roma: tragedia al Colosseo, muore una guida turistica colpita da malore

Rosita Ponti

Agosto 20, 2025

La decisione di riaprire il monumento a seguito di un tragico incidente sul lavoro ha suscitato forti reazioni da parte della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil). Il sindacato ha espresso il proprio disappunto riguardo alla scelta di riprendere le attività subito dopo la morte di un lavoratore, sottolineando l’importanza di una pausa per riflettere sull’accaduto.

La posizione della Cgil

La Cgil ha dichiarato che “in questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative”. Questo commento evidenzia la frustrazione del sindacato nei confronti di una prassi che, a loro avviso, non tiene conto della gravità degli eventi tragici che coinvolgono i lavoratori.

Le reazioni alla riapertura

In un momento in cui il dolore e il cordoglio dovrebbero prevalere, la Cgil stigmatizza la decisione di riaprire il monumento nonostante l’accaduto. “È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo”, ha aggiunto il sindacato, ma ha ribadito che “i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa”. Questa posizione riflette una crescente sensibilità verso la sicurezza sul lavoro e il rispetto per le vittime di incidenti lavorativi, un tema che continua a essere di grande attualità in Italia.

Invito alla riflessione

La Cgil ha quindi invitato le autorità e i gestori del monumento a riflettere sulle implicazioni di tali decisioni, sottolineando che la vita umana e la dignità dei lavoratori devono sempre essere al primo posto. La questione solleva interrogativi su come le istituzioni e le imprese gestiscono la sicurezza e il rispetto in momenti di crisi, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione verso le problematiche legate al mondo del lavoro.

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