West Nile: l’Italia registra 274 casi su 335 in Europa, il numero più alto

Veronica Robinson

Agosto 20, 2025

Con 274 casi documentati, l’Italia si posiziona come il paese europeo maggiormente colpito dal virus West Nile. Questi dati, forniti dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, evidenziano una situazione allarmante per la salute pubblica.

Situazione attuale in Italia

L’Italia rappresenta oltre l’80% delle 335 infezioni totali registrate in otto nazioni dell’Unione Europea, con un bilancio di 19 decessi. Gli esperti avvertono che il numero di contagi è destinato a crescere nelle prossime settimane, con un picco previsto tra la fine di agosto e il mese di settembre. Attualmente, il numero di vittime nel nostro paese ammonta a 9, tutte affette da patologie pregresse significative.

Espansione del virus

Per la prima volta, il virus del West Nile è stato identificato anche nelle province di Latina e Frosinone, un chiaro segnale di espansione verso nuove aree geografiche. Questa diffusione preoccupa le autorità sanitarie e richiede un monitoraggio costante.

Situazione europea

A livello europeo, dopo l’Italia, i paesi più colpiti risultano essere la Grecia con 35 casi, seguita da Serbia (9), Francia (7), Romania (6), Ungheria (2), Bulgaria (1) e Spagna (1). Il rapporto dell’Ecdc mette in evidenza come il cambiamento climatico, caratterizzato da estati più lunghe e inverni più miti, stia contribuendo a stagioni di trasmissione più intense e prolungate.

Aumento delle infezioni

Il 2025 segna un incremento significativo anche per le infezioni da chikungunya, con 27 focolai segnalati in Europa, 111 casi in Francia e 7 in Italia. Questo aumento di casi di malattie trasmesse da zanzare suggerisce un cambiamento nella normalità sanitaria del continente.

Misure di prevenzione

Pamela Rendi-Wagner, direttrice dell’Ecdc, ha sottolineato come l’Europa stia entrando in una nuova fase in cui la trasmissione delle malattie trasmesse dalle zanzare diventa una realtà consolidata. In risposta a questa emergenza, l’Agenzia ha pubblicato nuove linee guida per rafforzare la sorveglianza e il controllo dei vettori, esortando cittadini e autorità sanitarie a intensificare le misure preventive.

L’Ecdc raccomanda in particolare alla popolazione delle aree colpite, con un focus su bambini, anziani e persone vulnerabili, di proteggersi dalle punture di zanzara. Si suggerisce l’uso di repellenti, l’adozione di indumenti coprenti e l’installazione di zanzariere. Attualmente non esistono vaccini disponibili per il West Nile, mentre per la chikungunya sono in fase di sviluppo nuove immunizzazioni.

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