Abdul Sadim, un giovane lavoratore, ha recentemente visto la sua vita stravolta a causa di un furto. Lo scooter, per il quale aveva faticato duramente, è stato rubato, privandolo non solo di un mezzo di trasporto, ma anche della sua dignità. La storia di Abdul ha toccato il cuore di molti, dando vita a una raccolta fondi su Gofundme, lanciata per aiutare il giovane a riacquistare il suo scooter.
Il gesto di solidarietà
La campagna di raccolta fondi ha preso piede rapidamente, con un appello che ha sottolineato la gravità dell’azione di chi ha rubato il mezzo. “Un gesto vile, ingiusto, codardo”, si legge nel messaggio che accompagna l’iniziativa. La comunità ha risposto con entusiasmo, dimostrando che piccoli gesti possono portare a grandi risultati. In poche ore, la raccolta ha raggiunto l’obiettivo prefissato, con donazioni che hanno superato le aspettative.
Il risultato finale
In un aggiornamento pubblicato sul sito, gli organizzatori hanno comunicato che grazie alle generose contribuzioni, sono stati raccolti un totale di 1.315 euro. Dopo aver sottratto le spese di transazione, pari a 56,76 euro, l’importo netto disponibile per l’acquisto dello scooter elettrico è stato di 1.255,24 euro. Questo denaro è stato successivamente bonificato a Nicoletti Moto, un rivenditore di Caltanissetta, per permettere l’acquisto del nuovo scooter. La consegna del mezzo a Abdul è prevista nei prossimi giorni, un momento che rappresenterà una rinascita per il giovane, ora pronto a riprendere la sua vita lavorativa.
Un segnale di comunità
La riuscita di questa iniziativa non è solo un atto di solidarietà nei confronti di Abdul, ma un chiaro segnale della forza della comunità. Ogni singolo contributo ha avuto un ruolo fondamentale nel raggiungere l’obiettivo, dimostrando che uniti si possono superare anche le avversità più dure. Con la chiusura ufficiale delle donazioni, gli organizzatori hanno espresso gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato, sottolineando come il gesto di ciascuno abbia fatto la differenza nella vita di Abdul.