Il 21 agosto 2025, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno annunciato una dichiarazione congiunta riguardante i dazi commerciali, segnando un passo significativo verso la stabilizzazione delle relazioni economiche transatlantiche. La comunicazione è stata presentata in seguito a un accordo politico raggiunto il 27 luglio in Scozia, dove i leader delle due potenze hanno discusso le condizioni per un’intesa commerciale più equa e bilanciata.
Il valore della dichiarazione congiunta
Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, ha sottolineato l’importanza della dichiarazione congiunta, evidenziando come essa garantisca stabilità e prevedibilità ai legami economici tra l’UE e gli Stati Uniti. In un post su X, Costa ha affermato che l’Unione Europea deve continuare a espandere e approfondire i suoi partenariati commerciali a livello globale. L’accordo mira a rafforzare le relazioni economiche e a garantire un ambiente commerciale favorevole per le imprese europee.
Maros Sefcovic, commissario europeo al Commercio, ha definito la dichiarazione come “solo il primo passo”. In una conferenza stampa, ha dichiarato che l’UE e gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di esentare ulteriori settori dai dazi in futuro. Questa apertura a future esenzioni rappresenta un’opportunità per ampliare la cooperazione commerciale e risolvere eventuali squilibri.
Le reazioni delle autorità europee
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha espresso soddisfazione per l’accordo, affermando che esso fornisce prevedibilità alle aziende e stabilità nella più grande partnership commerciale al mondo. Von der Leyen ha sottolineato che l’accordo porterà benefici ai cittadini e alle aziende europee, rafforzando le relazioni transatlantiche.
Un portavoce della Commissione Europea ha confermato che è stato ricevuto un nuovo testo dagli Stati Uniti per la dichiarazione congiunta sui dazi. Il portavoce ha dichiarato che il documento è attualmente in fase di studio e che l’UE sta lavorando per raggiungere un accordo definitivo.
Le sfide future e le preoccupazioni globali
Il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, ha avvertito che è ancora possibile l’applicazione di dazi sui farmaci, suggerendo che l’amministrazione Trump sta considerando ulteriori misure per proteggere l’industria statunitense. Nel frattempo, i vertici delle aziende farmaceutiche svizzere, come Novartis e Roche, hanno incontrato il governo elvetico per discutere dell’impatto dei dazi statunitensi, che attualmente esentano i prodotti farmaceutici.
Allo stesso tempo, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e India continuano a crescere, con Trump che minaccia di imporre dazi del 50% sulle importazioni indiane a causa degli acquisti di petrolio russo. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha risposto alle pressioni statunitensi, affermando che l’India non intende cedere al bullismo commerciale.
Il contesto economico globale
Il mercato azionario ha reagito positivamente all’annuncio della dichiarazione congiunta, con Wall Street che ha chiuso in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,04%, mentre il Nasdaq e lo S&P 500 hanno registrato incrementi più modesti. Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi delle relazioni commerciali e le politiche monetarie della Federal Reserve, con aspettative di possibili cambiamenti nei tassi di interesse.
In questo contesto, l’Unione Europea sta lavorando per diversificare i mercati verso cui esportare, cercando di ridurre l’impatto dei dazi statunitensi. Secondo le stime, nel primo semestre del 2025 l’export italiano verso i Paesi extra UE ha registrato una crescita dell’1,3%, segnale di un’intraprendenza delle aziende europee nel cercare nuove opportunità di mercato.
La situazione attuale evidenzia l’importanza di un dialogo costruttivo tra le potenze economiche mondiali, in un momento in cui le politiche commerciali possono avere ripercussioni significative sulle economie globali.