Inizia il procedimento di sfratto per il centro sociale Leoncavallo a Milano

Veronica Robinson

Agosto 21, 2025

La mattina del 21 agosto 2025, la polizia di Milano ha dato avvio a un’operazione di sfratto nei confronti dello storico centro sociale Leoncavallo, situato in via Watteau. Questo provvedimento, atteso da tempo, è stato reso possibile dopo un lungo iter legale che ha visto il ministero dell’Interno condannato a risarcire i proprietari dell’area, i Cabassi, per un totale di 3 milioni di euro a causa del mancato sgombero degli occupanti.

Il contesto legale dello sfratto

Il centro sociale Leoncavallo, attivo dal 1994, è stato al centro di numerose controversie legali. Nel novembre 2024, il ministero dell’Interno è stato condannato per non aver proceduto all’allontanamento degli occupanti, situazione che ha portato a un risarcimento milionario. Questo ritardo ha suscitato preoccupazioni tra i proprietari, che hanno sollecitato l’intervento delle autorità per ripristinare la legalità nell’area. La decisione di oggi segna un punto di svolta significativo nella vicenda, con l’intento di risolvere una situazione che si protraeva da anni.

Le reazioni della comunità e delle associazioni

La notizia dell’esecuzione dello sfratto ha generato reazioni contrastanti tra i membri della comunità locale e le associazioni. In particolare, l’associazione Mamme del Leoncavallo aveva recentemente presentato una manifestazione d’interesse al Comune per un immobile in via San Dionigi, con l’obiettivo di trovare una nuova sede per il centro sociale. Questo tentativo di spostamento era visto come un’opportunità per preservare l’eredità culturale e sociale del Leoncavallo, ma ora la situazione si complica ulteriormente.

Il futuro del centro sociale Leoncavallo

Con l’operazione di sfratto in corso, il futuro del centro sociale Leoncavallo rimane incerto. Gli occupanti, che hanno fatto del luogo un punto di riferimento per attività culturali e sociali, si trovano ora di fronte a un bivio. Le autorità locali e le associazioni stanno cercando di trovare soluzioni alternative per garantire la continuità delle attività del centro. La sfida sarà quella di trovare un nuovo spazio che possa accogliere la comunità e mantenere vive le tradizioni che il Leoncavallo ha rappresentato nel corso degli anni.

La situazione si evolve rapidamente e gli sviluppi saranno monitorati con attenzione nei prossimi giorni.

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