Una sinergia tra Italia e Slovenia ha portato a sviluppare un progetto di ricerca clinica volto a migliorare la riabilitazione post-ictus. L’iniziativa, denominata X-Brain.net – Network, è stata finanziata dal programma Interreg Italia-Slovenija con un budget di 750 mila euro. I risultati di questo progetto sono stati presentati oggi, mettendo in evidenza i benefici per i pazienti, tra cui un recupero accelerato per coloro che affrontano problemi legati all’immobilità e alla perdita della funzione muscolare.
Il coordinamento del progetto è stato affidato al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste. Hanno preso parte attiva anche il Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria, la Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara, facente parte dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, e l’Unità di Neurologia dell’Ospedale Generale di Isola. La collaborazione tra i due paesi non si fermerà con il termine della fase sperimentale, ma continuerà a svilupparsi nel tempo.
Intervento multimodale per la riabilitazione
Un gruppo di volontari ha partecipato a un intervento multimodale, come spiegato da Gianni Biolo, coordinatore del progetto presso l’Università di Trieste. Questa procedura ha integrato diverse strategie, tra cui l’integrazione nutrizionale con leucina, l’allenamento cognitivo tramite realtà virtuale e attività pre-abilitative. Questo approccio ha mostrato risultati positivi, contrastando la perdita di massa e funzione muscolare e modulando i processi di riorganizzazione del sistema nervoso centrale, tipici dell’immobilità . Grazie a queste misure, è stato possibile favorire un recupero più rapido al termine del periodo di inattività .
Il ruolo dell’allenamento mentale
Luka Å losar, rappresentante del Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria, ha sottolineato l’importanza dell’allenamento mentale svolto dai volontari, che ha contribuito a mantenere il flusso delle informazioni neuromuscolari e a modulare i processi di riorganizzazione del sistema nervoso centrale. Tale approccio ha permesso di preservare la forza muscolare e accelerare i tempi di recupero, dimostrando l’efficacia della combinazione tra attività fisiche e cognitive.
Prospettive future della collaborazione
Paolo Manganotti, direttore della Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara, ha evidenziato come il progetto rappresenti una grande opportunità per promuovere la ricerca e la collaborazione clinica tra l’area del litorale sloveno e la neurologia di Trieste. Manganotti ha annunciato la volontà di continuare a lavorare insieme, grazie alla presenza di protocolli simili e progetti già avviati. La collaborazione tra le due realtà è considerata un valore aggiunto per il progresso della neurologia e della riabilitazione post-ictus.