Zelensky: “Incontro con Putin solo dopo un accordo sulle garanzie di sicurezza”

Veronica Robinson

Agosto 21, 2025

Il presidente ucraino ha recentemente espresso la sua posizione riguardo ai colloqui di pace, sottolineando la necessità di stabilire prima delle garanzie di sicurezza prima di incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Questa dichiarazione è avvenuta il 21 agosto 2025, durante una conferenza stampa a Kiev, dopo il suo ritorno da Washington. La richiesta di garanzie di sicurezza contrasta nettamente con la posizione del Cremlino, rappresentata dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov, che ha dichiarato che non è utile fissare tali garanzie prima di un incontro diretto tra i leader.

La posizione dell’ucraina e le richieste di garanzie

Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha ribadito la sua determinazione a proseguire con i colloqui, ma ha chiarito che non accetterà ultimatum da Mosca. Durante l’incontro con i giornalisti, ha affermato che l’Ucraina desidera prima raggiungere un accordo sulle garanzie di sicurezza, prima di procedere a un faccia a faccia con Putin. Questa posizione è stata espressa in un momento cruciale, in cui il conflitto tra Ucraina e Russia continua a creare tensioni nella regione. Zelensky ha evidenziato l’importanza di stabilire un quadro di sicurezza solido, che possa garantire la stabilità e la protezione dell’Ucraina in futuro.

Le dichiarazioni del cremlino e la risposta di lavrov

Dall’altra parte, Lavrov ha chiarito che non è necessario stabilire garanzie prima di un incontro diretto. Secondo il ministro degli Esteri russo, le garanzie dovrebbero riflettere quelle discusse durante i colloqui di Istanbul nel 2022, segnalando una continuità nella posizione russa. La diplomazia internazionale è in fermento, con sforzi per organizzare un incontro tra i leader in diverse città europee, tra cui Istanbul, Vienna, Ginevra e Budapest. La situazione rimane complessa, poiché le due parti sembrano distanti nel raggiungere un accordo che possa portare a una risoluzione pacifica del conflitto.

Il ruolo degli stati uniti e dell’europa nel processo di pace

Fonti vicine all’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump hanno suggerito che quest’ultimo potrebbe adottare una posizione più defilata in questo frangente, permettendo a Mosca e agli altri partecipanti di guidare il processo. Tuttavia, il vicepresidente Vance ha sottolineato che, in caso di un eventuale accordo, sarà l’Europa a dover affrontare la maggior parte degli oneri. Questa affermazione mette in evidenza il ruolo cruciale che l’Unione Europea avrà nell’affrontare le conseguenze economiche e politiche di un eventuale accordo di pace, evidenziando la necessità di una cooperazione internazionale per risolvere la crisi.

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