A Istanbul tornano le manifestazioni dell’opposizione nel quartiere di Uskudar

Rosita Ponti

Agosto 22, 2025

Fin dal primo pomeriggio, i manifestanti hanno affisso cartelli con il nome di Ataturk, l’illustre fondatore della Repubblica Turca, simbolo di diritti e uguaglianza. Oggi, a Istanbul, il popolo si riunisce per difendere questi valori contro l’autoritarismo, in un appello per la libertà e la democrazia. Con il calar della sera, l’area destinata alla manifestazione si riempie di persone. “O ci salviamo tutti insieme, oppure nessuno si salverà”, afferma un oratore sul palco, rivolgendosi a circa 80 milioni di cittadini che sono chiamati a lottare uniti contro l’ingiustizia. Tra i partecipanti, si possono vedere membri del partito degli operai e ambientalisti che sventolano le bandeire nazionali, insieme a madri con le figlie, giovani e coppie. “C’è speranza, c’è speranza per un futuro diverso”, ripete una donna, mentre un’altra aggiunge: “Non ci arrenderemo”.

Proteste per la liberazione del sindaco

Con la Turchia che cerca di affermarsi come potenza tra le nazioni, le proteste si intensificano per chiedere la liberazione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, arrestato a marzo mentre si preparava a candidarsi alla presidenza. Le manifestazioni hanno preso avvio nel quartiere di Uskudar, storicamente roccaforte del partito di Erdogan, ora in trasformazione.

Arresti e richieste di cambiamento

Tre giorni fa, le forze dell’ordine hanno arrestato ulteriori 45 membri dell’opposizione, tra cui il sindaco di una delle municipalità più centrali di Istanbul. Prima di essere portato via, ha lasciato una foto con le sue figlie. “Chiediamo che il governo rispetti i diritti necessari per poter entrare in una comunità europea“, affermano i manifestanti. “Vogliamo un cambiamento, vogliamo libertà“, spiega una giovane donna, mostrando il suo cartello che recita “di madre in figlia”, con la frase “non sarà lo stesso destino, ma sarà la stessa resistenza“.

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