La situazione in Ucraina si fa sempre più critica, con l’aeronautica militare di Kiev che denuncia un attacco senza precedenti da parte delle forze russe. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto 2025, le truppe d’invasione hanno lanciato un numero impressionante di attacchi, utilizzando ben 574 droni e 40 missili, tra cui quattro ipersonici Kinzhal. Secondo le informazioni fornite dalle autorità ucraine, sono stati abbattuti 546 droni e 31 missili, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato gli attacchi, sottolineando che le forze russe hanno preso di mira infrastrutture civili e abitazioni, causando vittime tra la popolazione. Le notizie dalle città di Leopoli e Mukachevo parlano di almeno un morto e diversi feriti, con danni significativi alle proprietà civili.
Le reazioni di Kiev e le conseguenze degli attacchi
Le autorità locali di Leopoli hanno riferito di “decine di abitazioni danneggiate” a seguito dei bombardamenti. Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, ha denunciato la mancanza di logica militare nelle azioni russe, mentre Zelensky ha evidenziato che i missili sono stati lanciati contro un’azienda di proprietà americana che produce articoli di uso quotidiano. Questo attacco rappresenta un grave colpo per la popolazione civile, già provata dalla guerra in corso. La situazione è aggravata dalla mancanza di progressi nei tentativi diplomatici per porre fine al conflitto. Zelensky ha dichiarato che non ci sono segnali da parte di Mosca per un reale impegno in negoziati significativi.
La risposta di Mosca e la situazione sul campo
Dall’altro lato, Mosca ha negato le accuse, affermando di aver colpito obiettivi strategici legati al complesso militare-industriale ucraino. Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha accusato Kiev di non essere interessata a una soluzione equa e duratura, citando le richieste di garanzie di sicurezza da parte ucraina come ostacolo ai negoziati. Nel frattempo, la contraerea russa ha dichiarato di aver abbattuto 49 droni ucraini durante la stessa notte, mentre il governatore della regione di Rostov ha segnalato un incendio in un’azienda industriale a Novoshakhtinsk, senza fornire ulteriori dettagli.
Attività militari e tensioni al fronte
Le operazioni militari continuano senza sosta, con l’esercito ucraino che ha rivendicato di aver colpito una raffineria di petrolio nella regione di Rostov. Secondo le informazioni fornite da Zelensky, le forze russe stanno rafforzando le loro posizioni nella regione di Zaporizhzhia, un’area meridionale dell’Ucraina in parte occupata dal Cremlino. Le forze russe hanno anche annunciato di aver preso il controllo di un villaggio nel sud-est ucraino, Oleksandro-Shultyne, situato a pochi chilometri dalla città di Kostiantynivka, dove le truppe d’invasione continuano a esercitare pressione.
La situazione rimane tesa e complessa, con il conflitto che sembra allontanarsi sempre di più da una possibile risoluzione, mentre il mondo osserva con apprensione gli sviluppi di questa guerra devastante.