Il microbiologo e senatore del Partito Democratico, Andrea Crisanti, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica in cui ha affrontato il tema delle vaccinazioni e della gestione della salute pubblica in Italia. Secondo Crisanti, l’attuale destra politica sfrutta la paura, che deriva dall’ignoranza e dalla mancanza di conoscenza su questioni cruciali come i migranti, la sicurezza e, appunto, i vaccini.
Importanza dell’obbligo vaccinale
Crisanti sottolinea l’importanza di mantenere l’obbligo vaccinale, definendolo un segno di civiltà e altruismo. “La salute pubblica non può esistere senza la salute individuale“, afferma il senatore, evidenziando come la vaccinazione rappresenti un gesto di responsabilità nei confronti di coloro che non possono vaccinarsi, come i pazienti in terapia oncologica o quelli con un sistema immunitario compromesso.
Critiche al Ministro della Salute
In merito alla recente revoca delle nomine al NITAG, Crisanti ha commentato l’operato del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Ha avuto uno scatto d’orgoglio. Si è ricordato di essere medico e ricercatore, di aver guidato un grande Ateneo. Si sarà guardato allo specchio e avrà pensato: ‘ma proprio io devo fare questa schifezza?’. È giusto che abbia fatto un passo indietro”, ha dichiarato il microbiologo.
Emergenze nella sanità italiana
Crisanti ha poi analizzato la situazione attuale della sanità in Italia, evidenziando due emergenze principali. La prima riguarda il personale sanitario, che necessita di un aumento di stipendio e di nuove assunzioni. La seconda emergenza è legata all’indipendenza dei medici, affinché possano svolgere la loro professione senza dover rispondere a logiche burocratiche o a pressioni politiche.
Contesto del dibattito sulla salute pubblica
La discussione di Crisanti si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla gestione della salute pubblica e sull’importanza della vaccinazione nel panorama attuale, con l’obiettivo di garantire una sanità più efficace e responsabile.