Gel e semipermanenti: in vigore dal 1 settembre il divieto di sostanze nocive

Veronica Robinson

Agosto 22, 2025

Dal 1 settembre 2025, l’Unione Europea attuerà un divieto che interesserà l’uso di due sostanze chimiche comunemente presenti in gel e smalti semipermanenti. Questi composti, identificati come potenzialmente tossici, non saranno più utilizzabili nei trattamenti estetici, imponendo ai centri di bellezza di riorganizzarsi per conformarsi alle nuove disposizioni. Gli operatori del settore si trovano ora a dover affrontare sanzioni, sequestri e confische nel caso in cui non rispettino il divieto.

Le sostanze vietate e le loro conseguenze

Le sostanze oggetto di questa nuova regolamentazione sono il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide, comunemente noto come TPO, e il Dimethyltolylamine. Entrambi questi composti sono utilizzati per migliorare l’adesione e la polimerizzazione degli smalti quando esposti alla luce UV. La Commissione Europea ha recentemente aggiornato il Regolamento Clp, che regola la classificazione delle sostanze chimiche pericolose, inserendo queste due sostanze nella lista di quelle vietate per uso cosmetico. La loro classificazione come “Repr. Cat 1B” indica che sono considerate potenzialmente tossiche per la riproduzione umana, basandosi su studi condotti su animali.

Questa decisione avrà un impatto significativo sull’industria della bellezza, in particolare per il settore dei trattamenti delle unghie, che ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni. L’urgenza di adeguarsi a queste nuove normative è palpabile, poiché i centri estetici non solo dovranno interrompere l’utilizzo di prodotti contenenti queste sostanze, ma dovranno anche ritirare dal mercato eventuali scorte residue. Gli esperti avvertono che questa modifica potrebbe rappresentare un’opportunità per lo sviluppo di alternative più sicure e sostenibili.

Le modifiche necessarie per i centri estetici

Con l’entrata in vigore del divieto, i centri estetici saranno obbligati a modificare rapidamente le loro pratiche per evitare sanzioni. La Commissione Europea ha specificato che il divieto si applica a tutti i prodotti cosmetici contenenti TPO e Dimethyltolylamine. Le autorità di ciascun Stato membro saranno incaricate di far rispettare la legge. Le sanzioni possono variare a seconda del paese, ma devono sempre risultare efficaci e dissuasive.

Per gli operatori del settore, la situazione si presenta complessa. Sarà necessario non solo controllare la composizione dei prodotti attualmente in uso, ma anche interfacciarsi con i fornitori per garantire che i nuovi articoli siano conformi alle normative vigenti. È fondamentale sottolineare che anche i prodotti già in possesso non potranno più essere utilizzati, il che comporterà costi significativi per lo smaltimento e la sostituzione.

Le sanzioni per la non conformità

Le ripercussioni per i centri estetici che non rispettano il divieto sono severe. Roberto Papa, segretario nazionale di Confestetica, ha avvertito che le sanzioni possono includere multe, sequestri e confische. I professionisti del settore devono prestare particolare attenzione all’acquisto di smalti semipermanenti, soprattutto in questo periodo di transizione, per evitare problematiche legate a prodotti non conformi.

I fornitori di prodotti cosmetici sono tenuti a sostituire i prodotti vietati con alternative che rispettino le normative. Tuttavia, la gestione delle scorte di prodotti proibiti rappresenta una sfida notevole, soprattutto per quei fornitori che servono più centri estetici. È cruciale che i centri di bellezza si attivino per garantire un’adeguata informazione e formazione riguardo ai cambiamenti normativi.

Il ruolo dei consumatori nella transizione

I consumatori giocano un ruolo fondamentale in questa transizione. È essenziale che prestino attenzione alle etichette dei prodotti e si rivolgano a professionisti seri e informati. Giovanna Capuzzo, vicepresidente di Federconsumatori, ha evidenziato l’importanza di verificare che i prodotti utilizzati nei saloni siano privi di TPO e di altre sostanze vietate. I consumatori devono essere proattivi e chiedere informazioni sui prodotti impiegati durante i trattamenti.

In aggiunta, coloro che utilizzano prodotti a casa devono esaminare attentamente le etichette per evitare di impiegare sostanze vietate. Qualora riscontrassero irregolarità, è consigliabile contattare le autorità competenti per segnalare eventuali violazioni. La transizione verso una cosmetica più sicura e responsabile rappresenta un passo importante per la salute pubblica e il benessere dei consumatori.

×