Il missile denominato ‘Flamingo’, con una portata di 3.000 chilometri, ha attirato l’attenzione internazionale dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato il suo impiego in operazioni militari. Sebbene le specifiche tecniche dettagliate non siano state ufficialmente divulgate, si apprende che il missile è già in fase di produzione e sarebbe stato utilizzato per colpire obiettivi in territorio russo.
Immagini e sviluppo del missile
Il 14 agosto 2025, il fotografo ucraino Efrem Lukatsky ha immortalato il processo di assemblaggio del ‘Flamingo’ negli hangar della startup aerospaziale Fire Point. Questo evento ha segnato un passo significativo nella produzione del missile, il cui annuncio ufficiale è avvenuto il 18 agosto 2025. In quella giornata, i media ucraini hanno diffuso un video che mostrava il lancio del missile, suscitando grande interesse e curiosità. La scelta del soprannome ‘Flamingo’ è stata influenzata dalle prime versioni del missile, che presentavano un colore rosa a causa di un errore di fabbricazione.
Caratteristiche tecniche e confronto con altri sistemi
Il missile ‘Flamingo’ è stato paragonato all’FP-5, un sistema presentato dal gruppo britannico Milanion durante la Fiera della difesa IDEX-2025 ad Abu Dhabi. L’FP-5 è equipaggiato con una testata da 1.000 kg, ha una gittata massima di 3.000 km e un peso al lancio di circa sei tonnellate. La sua apertura alare fissa misura sei metri e può raggiungere una velocità massima di 900 km/h. Inoltre, il missile utilizza un sistema di guida combinato che integra la navigazione satellitare, rendendolo resistente a potenziali attacchi elettronici.
Alcuni esperti sostengono che il ‘Flamingo’ potrebbe avere caratteristiche simili all’FP-5, sebbene non ci siano conferme ufficiali in merito. La crescente attenzione su questo missile potrebbe influenzare le dinamiche del conflitto in corso e le strategie militari adottate da entrambe le parti coinvolte.