Il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato una dichiarazione allarmante riguardo alla situazione a Gaza City, avvertendo che la città potrebbe subire una devastazione totale se Hamas non si disarma, non rilascia gli ostaggi e non accetta le condizioni stabilite da Israele per porre fine al conflitto. Questa affermazione è stata diffusa il 5 febbraio 2025 tramite un post sui social media, dove Katz ha avvertito che “le porte dell’inferno si apriranno” per i membri di Hamas se non si conformeranno alle richieste israeliane.
Preparativi per un’operazione militare
La minaccia di Katz giunge in un momento in cui il governo israeliano sta intensificando i preparativi per una massiccia offensiva militare su Gaza City. Il piano, già approvato dal gabinetto per la sicurezza, prevede la mobilitazione di decine di migliaia di riservisti e un’espansione notevole delle operazioni sul campo. Questa escalazione ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, con organizzazioni come l’ONU e la Croce Rossa che hanno messo in guardia contro le potenziali conseguenze umanitarie di un attacco su Gaza City, avvertendo che oltre un milione di civili potrebbero trovarsi in grave pericolo senza possibilità di evacuazione.
La posizione di Netanyahu e Hamas
Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato la necessità dell’operazione su Gaza City, nonostante siano in corso negoziati per il rilascio degli ostaggi. Da parte sua, Hamas ha mostrato una certa disponibilità a rilasciare gli ostaggi, ma ha posto come condizione la cessazione immediata delle ostilità, rifiutando però di accettare un disarmo unilaterale.
Pressione diplomatica internazionale
La pressione diplomatica internazionale si fa sempre più intensa, con paesi come Germania, Francia e Regno Unito che hanno chiesto un cessate il fuoco e richiamato il rispetto del diritto internazionale. All’interno di Israele, familiari degli ostaggi e attivisti esprimono timori che un’azione militare possa mettere in pericolo la vita degli ostaggi stessi, rafforzando nel contempo la posizione di Hamas come un’organizzazione disperata e violenta.
Questioni di diritto internazionale umanitario
La minaccia di distruggere Gaza City solleva questioni significative riguardo al diritto internazionale umanitario. L’uso della forza in contesti densamente popolati da civili, senza garantire vie di evacuazione sicure, pone interrogativi sulla proporzionalità delle azioni militari e sul rispetto dei principi fondamentali delle Convenzioni di Ginevra. Analisti e giuristi internazionali hanno messo in guardia contro i piani di Katz, suggerendo che possano configurarsi come potenziali crimini contro l’umanità o atti di deportazione forzata.