Controesodo: sabato di traffico intenso, ma si consiglia una visita alle città d’arte

Veronica Robinson

Agosto 23, 2025

Il periodo finale delle vacanze estive si sta rivelando un’opportunità per i turisti che, invece di tornare direttamente a casa, scelgono di fermarsi nelle città per un’esperienza culturale e gastronomica. Secondo un’analisi condotta da Coldiretti, circa un terzo della spesa complessiva dei turisti è destinato alla ristorazione e ai piaceri della tavola. Questo trend è particolarmente evidente in diverse località italiane, dove la combinazione di arte, cultura e buon cibo sta attirando un numero crescente di visitatori.

La tendenza dei turisti a fermarsi in città

Nel 2025, le città italiane stanno vivendo un afflusso di turisti che approfittano dell’ultima parte delle vacanze estive per esplorare le bellezze locali. Molti di questi visitatori decidono di interrompere il loro viaggio di ritorno, dedicando tempo a scoprire musei, gallerie d’arte, e monumenti storici. Le città d’arte, come Firenze, Roma e Venezia, sono particolarmente gettonate, offrendo un’ampia gamma di eventi culturali e opportunità di svago.

Questa scelta non è solo motivata dalla voglia di cultura, ma anche dal desiderio di assaporare la cucina locale. Ristoranti, trattorie e mercati alimentari stanno registrando un incremento significativo nelle prenotazioni e nelle vendite, confermando che il cibo è un elemento centrale dell’esperienza turistica. I visitatori sono attratti dalla possibilità di degustare piatti tipici, prodotti freschi e specialità regionali, rendendo la tavola un vero e proprio punto di attrazione.

Il ruolo della gastronomia nella spesa turistica

Secondo i dati forniti da Coldiretti, la spesa per il cibo rappresenta una fetta considerevole delle spese turistiche. Questo fenomeno evidenzia l’importanza della ristorazione nell’economia turistica italiana. Non solo i ristoranti tradizionali beneficiano di questa tendenza, ma anche i mercati locali e le aziende agricole stanno vedendo un aumento nella domanda. I turisti, infatti, sono sempre più interessati a esperienze autentiche, come corsi di cucina e tour enogastronomici, che permettono loro di immergersi nella cultura culinaria del luogo.

Le città italiane stanno quindi diventando non solo mete di visita per le loro bellezze artistiche, ma anche destinazioni gastronomiche di primo piano. I turisti cercano di arricchire il loro soggiorno con esperienze culinarie che vanno al di là del semplice pasto, optando per degustazioni e laboratori che offrono un contatto diretto con i produttori locali.

La combinazione di arte e gastronomia si sta rivelando vincente, con un numero crescente di visitatori che scelgono di prolungare il loro soggiorno per godere appieno di ciò che le città hanno da offrire. La ristorazione diventa quindi un elemento chiave per attrarre turisti e sostenere l’economia locale, creando un circolo virtuoso che beneficia sia i visitatori che le comunità.

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