Un imprenditore agricolo, attivo tra il 2013 e il 2022, è stato al centro di un caso di truffa ai danni dello Stato, avendo dichiarato l’assunzione di oltre 1.200 braccianti mai realmente impiegati. Questa frode ha portato l’INPS a riconoscere prestazioni sociali, tra cui disoccupazione, maternità e malattia, per un ammontare complessivo di circa 6,2 milioni di euro, di cui circa 5,4 milioni già erogati.
Operazione di confisca
La Guardia di Finanza di Lecce ha eseguito un’operazione di confisca di circa sei milioni di euro, in seguito a un ordine emesso dal tribunale di Lecce. L’imprenditore, già condannato con sentenza irrevocabile per truffa aggravata, era stato posto agli arresti domiciliari all’inizio del 2024. Durante le indagini, gli agenti sono riusciti a bloccare e sottoporre a vincolo penale 800mila euro che l’INPS stava per erogare ai finti lavoratori agricoli, evitando così ulteriori danni economici all’ente previdenziale.
Impegno delle autorità
Questa operazione evidenzia l’impegno delle autorità nel contrastare le frodi nel settore agricolo e la tutela delle risorse pubbliche. La Guardia di Finanza continua a monitorare le attività sospette e a garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in modo appropriato e legittimo.