Walter Ricciardi, ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo all’interferenza della politica nelle decisioni sanitarie, in un’intervista pubblicata il 15 maggio 2025 su La Stampa. Ricciardi ha sottolineato come l’introduzione dell’obbligo vaccinale, avvenuta nel 2017, sia stata una risposta necessaria a una situazione critica in cui l’Italia si trovava a fronteggiare un aumento esponenziale dei contagi. In quel periodo, il Paese era percepito come un paria a livello internazionale, con altre nazioni pronte a lanciare allarmi per scoraggiare i viaggi verso l’Italia.
Il ruolo del comitato vaccini
Ricciardi ha evidenziato il fatto che le coperture vaccinali siano migliorate proprio grazie a questa legge, che ha contribuito a proteggere un gran numero di bambini. Secondo l’ex presidente, la politicizzazione del tema vaccinale ha portato a confusione tra i cittadini, generando una distanza dalla questione e aumentando il rischio per la salute pubblica, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione. Ha fatto notare che una situazione simile si sta verificando anche negli Stati Uniti, dove le decisioni politiche stanno influenzando negativamente la salute pubblica.
Critiche alla gestione del Ministero della Salute
L’ex presidente ha avvertito che, in assenza dell’obbligo vaccinale, si tornerebbe a registrare cifre preoccupanti, con migliaia di casi e decessi ogni anno, simili a quelli precedenti al 2017.
Il comitato vaccini e la sua composizione
Ricciardi ha commentato anche la recente decisione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di azzerare il comitato vaccini, noto come Nitag. Ha affermato che questa commissione dovrebbe essere composta esclusivamente da esperti competenti, in grado di supportare il Ministro nelle scelte complesse in ambito sanitario. Secondo Ricciardi, la selezione dei membri del comitato deve rispettare criteri di competenza e professionalità. Ha elogiato il Ministro per aver preso provvedimenti correttivi, sottolineando che le due persone precedentemente nominate non erano all’altezza del compito.
Decisioni politiche e impatto internazionale
In merito al funzionamento del Ministero della Salute, Ricciardi ha espresso preoccupazione per alcune decisioni che non hanno rispettato le esigenze di politica sanitaria. Ha citato come esempio il mancato voto sul piano pandemico e l’astensione dell’Italia, insieme a Russia e Iran, durante l’adozione di un nuovo accordo da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel maggio 2025. Questo accordo stabilisce norme giuridicamente vincolanti per affrontare le carenze emerse durante la pandemia di Covid-19. Ricciardi ha concluso affermando che tali scelte politiche non tecniche rischiano di isolare ulteriormente l’Italia dalla comunità internazionale.