Rita Pavone festeggia 80 anni: “Non avverto il peso di questa cifra”

Veronica Robinson

Agosto 23, 2025

Una carriera straordinaria quella di Rita Pavone, artista poliedrica che ha saputo incantare il pubblico italiano e non solo. Il suo percorso professionale è indissolubilmente legato alla sua vita privata, iniziata nel 1968 con il matrimonio con Teddy Reno, noto cantante e organizzatore del Festival degli Sconosciuti di Ariccia. Qui, nel 1962, Rita ha trionfato con “Moliendo Cafè”, segnando l’inizio di una fortunata avventura musicale. All’epoca, la giovane Pavone, allora ventitreenne, si esibiva in locali di Torino, mentre lavorava in una camiceria per sostenere la sua famiglia. La vittoria al festival ha rappresentato un punto di svolta, non solo per la sua carriera, ma anche per la sua vita personale, dando inizio a una famiglia che oggi include i figli Alessandro e Giorgio.

I successi musicali e televisivi

Dopo il 1962, la popolarità di Rita Pavone è esplosa, grazie a una serie di brani che sono diventati dei classici della musica italiana. Canzoni come “La partita di pallone”, “Sul cucuzzolo”, “Alla mia età”, “Come te non c’è nessuno”, “Il ballo del mattone” e “Datemi un martello” hanno segnato la sua carriera a partire dal 1963.

Nel 1964, un ulteriore passo avanti è stato rappresentato dalla sua partecipazione allo sceneggiato televisivo “Il giornalino di Gian Burrasca”, diretto da Lina Wertmuller. In questa produzione, Rita non solo ha interpretato la celebre sigla “Viva la pappa col pomodoro”, ma ha anche dato vita al personaggio di Gianni Stoppani, grazie al suo aspetto giovanile e alla sua voce inconfondibile. La sua carriera televisiva si è arricchita di numerose apparizioni in programmi come “Studio Uno”, “Canzonissima” e “Senza rete”, fino a “Ballando con le stelle”, dove ha ottenuto il terzo posto nel 2019, in coppia con Simone Di Pasquale. Ultimamente, ha fatto parte del programma “Ora o mai più”, ricoprendo il ruolo di coach e giurata.

Riconoscimenti e sfide personali

Oltre alla musica e alla televisione, Rita Pavone ha recitato in diversi film, tra cui i famosi “musicarelli” come “Rita la zanzara” e “Non stuzzicate la zanzara”. Il suo talento l’ha portata anche all’estero, con una significativa esibizione alla Carnegie Hall di New York nel 1965. Nonostante i successi, la sua carriera non è stata priva di momenti difficili, in particolare per le critiche ricevute riguardo al suo matrimonio con Teddy Reno, che all’epoca suscitava polemiche.

Nel corso degli anni, Rita ha partecipato quattro volte al Festival di Sanremo, nelle edizioni del 1969, 1970, 1972 e 2020, oltre a un’apparizione come ospite nel 2005, accanto a Toto Cutugno e Annalisa Minetti. Nel 2005 ha affrontato una grave operazione al cuore, un intervento che le ha salvato la vita.

Un premio alla carriera

Il 25 luglio 2025, Rita Pavone è stata insignita del Premio Lunezia alla Carriera ad Aulla, un riconoscimento che celebra il suo straordinario contributo alla musica italiana. Pochi mesi prima, ha pubblicato il suo primo libro, intitolato “Gemma e le altre”, ispirato a uno dei suoi celebri album. La sua vita e la sua carriera continuano a rappresentare un esempio di determinazione e passione, rimanendo un’icona della musica italiana.

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