Val di Non, proseguono le ricerche per il missionario disperso da 12 giorni

Rosita Ponti

Agosto 23, 2025

Le notizie riguardanti Don Flavio Paoli, missionario trentino, risalgono all’11 agosto 2025, quando è uscito di casa per una passeggiata nei boschi dopo il pranzo. I suoi familiari, non vedendolo tornare, hanno tentato di contattarlo intorno alle 20.30.

Durante la telefonata, il sacerdote ha comunicato, con il cellulare quasi scarico, di essersi perso: “Mi sono perso nel bosco”. Da quel momento, il suo telefono è risultato irraggiungibile, scatenando l’avvio immediato delle operazioni di ricerca.

Le operazioni di ricerca

Le ricerche di Don Flavio sono state coordinate dal Soccorso Alpino e Speleologico, con la partecipazione di oltre 1.200 operatori, tra cui forze dell’ordine, volontari e unità cinofile. Le operazioni si sono concentrate nelle aree circostanti i comuni di Dermulo, Taio, Nanno e Tassullo, fino alla forra del fiume Noce, dove il cellulare del sacerdote è stato localizzato per l’ultima volta.

Il 68enne era recentemente rientrato da una missione in Burkina Faso e si stava preparando a partire per la Nigeria dopo una breve vacanza in montagna con i familiari. Le ricerche continuano anche durante il fine settimana, con il supporto dei vigili del fuoco volontari che monitorano costantemente il territorio. Su terreni più difficili, squadre specializzate del soccorso alpino sono all’opera, e si sta considerando l’idea di perlustrare in modo mirato bacini e corsi d’acqua nella speranza di trovare indizi sul luogo in cui potrebbe trovarsi Don Flavio.

La mobilitazione della comunità

La comunità locale, insieme a quelle delle terre di missione in cui Don Flavio ha operato, continua a pregare per il suo ritorno. La diocesi di Trento ha comunicato che, in segno di vicinanza alla famiglia e alla comunità, martedì 26 agosto alle 20 si svolgerà una messa nella chiesa parrocchiale di Nanno. Alla celebrazione eucaristica parteciperanno l’arcivescovo di Trento, Monsignor Lauro Tisi, e Don Francesco Viganò, nipote di Don Flavio e attuale parroco a Rovereto. Questo evento rappresenta un momento di preghiera e solidarietà in queste ore di angoscia e incertezza sul destino del missionario, che ha dedicato la sua vita all’Africa, operando prima in Eritrea e Burkina Faso, e recentemente in Nigeria.

Il profilo di Don Flavio Paoli

Don Flavio Paoli, quarto di otto fratelli, è stato ordinato sacerdote nel 1983 nella chiesa di Susà di Pergine. Sin da giovane ha scelto la via della missione, trascorrendo 17 anni in Eritrea, dove ha contribuito alla fondazione di un centro per bambini orfani ad Asmara, e altri 13 anni in Burkina Faso, dedicandosi a progetti educativi e sociali. In Trentino, è considerato un punto di riferimento per il suo impegno umanitario e la sua testimonianza cristiana. La sua figura, legata all’ordine dei Pavoniani, è vista da molti come un simbolo di fede e umanità, e la sua assenza è avvertita profondamente in tutta la comunità.

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