Femminicidio a Salerno: il fratello del sospettato si scusa e afferma di non essere a conoscenza dei fatti

Veronica Robinson

Agosto 24, 2025

Un biglietto trovato sul davanzale della casa dei genitori di Cristian Persico, a Montecorvino Rovella, nel salernitano, recitava: “ho fatto una cavolata”. L’uomo di 36 anni è scomparso fino a ieri sera, quando è stato avvistato nei pressi dell’abitazione della sua ex compagna, Tina Sgarbini, di 47 anni. Purtroppo, Tina era stata uccisa poco prima, e le circostanze del delitto sono agghiaccianti. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata soffocata con un sacchetto di plastica, tipicamente utilizzato per la conservazione degli alimenti.

Attività investigativa intensa

Il drammatico evento ha scosso la comunità locale, portando a un’intensa attività investigativa da parte delle forze dell’ordine. Cristian Persico, dopo aver lasciato il messaggio inquietante, ha fatto perdere le sue tracce, alimentando le preoccupazioni per la sua sicurezza e per la possibilità di un ulteriore gesto estremo. La polizia ha avviato una ricerca approfondita, concentrandosi su aree circostanti e interrogando testimoni che potrebbero fornire informazioni utili per comprendere meglio il contesto di questo tragico episodio.

Riflessioni sulla violenza domestica

La tragedia ha sollevato interrogativi sulla violenza domestica e sulle dinamiche relazionali che possono sfociare in tali atti estremi. Le autorità stanno lavorando per raccogliere prove e testimonianze, mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia della vittima, sconvolta da un evento così drammatico e inaspettato. La situazione rimane in evoluzione, con aggiornamenti che potrebbero emergere nelle prossime ore mentre la polizia continua le indagini.

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