Papa Leone XIV: “La fede deve essere vissuta, non solo proclamata a parole”

Rosita Ponti

Agosto 24, 2025

Papa Leone XIV ha recentemente espresso importanti riflessioni durante il suo discorso per l’Angelus, tenutosi il 2 marzo 2025, in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di un culto che non sia separato dalla vita quotidiana, affermando che Dio non gradisce sacrifici e preghiere se non portano a vivere l’amore verso gli altri e a praticare la giustizia.

Riflessioni sul culto e la fede

Nel suo intervento, il Papa ha affrontato un tema cruciale, ponendo una domanda provocatoria: “Se Dio è il Padre dell’amore e della misericordia, perché Gesù afferma che la porta della salvezza è stretta?” Ha chiarito che le parole di Gesù non devono scoraggiarci, ma piuttosto fungere da stimolo a riflettere sulla nostra fede. La fede, ha spiegato, non si limita a proclamazioni verbali o alla partecipazione ai sacramenti, ma deve abbracciare ogni aspetto della vita, diventando un criterio per le scelte quotidiane. Il Pontefice ha invitato i fedeli a impegnarsi nel bene e a rischiare nell’amore.

La porta stretta e la riflessione personale

L’immagine della “porta stretta”, citata nel Vangelo, è stata utilizzata da Gesù in risposta a una domanda su quanti siano quelli che si salvano. Il Papa ha richiamato l’attenzione sul fatto che, sebbene molti possano cercare di entrare, non tutti ci riusciranno. Questa affermazione, ha detto, mira a scuotere la presunzione di coloro che si sentono già a posto grazie alla loro religiosità. È un invito a una riflessione profonda sulle proprie convinzioni e pratiche religiose.

Pensieri per Cabo Delgado

Al termine dell’omelia, Papa Leone XIV ha rivolto un pensiero particolare alla popolazione di Cabo Delgado, in Mozambico, che sta affrontando una grave situazione di insicurezza e violenza. Ha espresso la sua vicinanza a queste persone, sottolineando la necessità di non dimenticarle e invitando i fedeli a pregare per loro. Ha anche manifestato la speranza che gli sforzi delle autorità locali possano portare a un ripristino della sicurezza e della pace in quella regione martoriata.

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