Fino a 3.600 euro in arrivo per i genitori con figli disabili (ecco come ottenerli)

Fino a 3.600 euro in arrivo per i genitori con figli disabili (ecco come ottenerli)

Lorenzo Fogli

Agosto 25, 2025

Il 2025 porta con sé un nuovo intervento concreto a favore delle famiglie italiane, in particolare di quelle che si trovano a gestire situazioni delicate legate alla disabilità dei figli minorenni. Con l’aumento del costo della vita e le difficoltà organizzative legate all’assistenza quotidiana, lo Stato ha attivato un bonus economico annuale che punta ad alleggerire il carico di chi si prende cura, giorno dopo giorno, di bambini affetti da patologie croniche. Un’iniziativa che rafforza l’impegno pubblico verso un sistema più inclusivo e vicino alle reali necessità dei cittadini.

Il nuovo incentivo statale, pensato per sostenere chi non può usufruire del tradizionale servizio di asilo nido, offre un rimborso sulle spese di assistenza domiciliare che molte famiglie devono affrontare. Si tratta di un aiuto concreto, sotto forma di rimborso annuale, che si basa su criteri reddituali e su documentazione medica certificata.

Come funziona il bonus per l’assistenza dei figli disabili

Il nuovo contributo è destinato ai genitori di figli minorenni disabili che non frequentano l’asilo nido e che necessitano di cure e assistenza personalizzate. A differenza del bonus nido, che viene versato mensilmente, questo incentivo viene erogato una volta all’anno, come rimborso delle spese sostenute.

L’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare e all’età del minore. Le cifre previste oscillano tra un minimo di 1.500 euro e un massimo di 3.600 euro annui. Le spese rimborsabili devono essere documentate con ricevute fiscali e devono riguardare esclusivamente i costi per l’assistenza al minore, come baby sitter specializzate, educatori, servizi domiciliari e altre forme di supporto certificato.

Fino a 3.600 euro in arrivo per i genitori con figli disabili (ecco come ottenerli)

Per poter accedere al rimborso, è necessario che il bambino sia stato regolarmente iscritto nell’ISEE familiare, e che la disabilità sia certificata da un medico specialista o da una struttura sanitaria riconosciuta. Senza questi elementi, l’istanza verrà rigettata.

Il bonus è pensato per coprire i costi dell’intero anno solare, per questo motivo è importante conservare tutte le ricevute fin dal primo gennaio 2025. L’importo verrà poi calcolato in base alla spesa totale effettivamente sostenuta e documentata.

Come presentare la domanda: requisiti, scadenze e assistenza

La domanda va inviata esclusivamente online tramite il portale INPS, accedendo con una delle tre credenziali riconosciute: SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Per chi non ha familiarità con i sistemi digitali, è possibile rivolgersi a un patronato, che offre assistenza gratuita per la compilazione e l’invio della richiesta.

I documenti da allegare alla domanda sono pochi ma fondamentali:

  • ISEE aggiornato per l’anno 2025, in cui risulti il minore disabile come membro del nucleo familiare;

  • certificazione medica che attesti la patologia del figlio;

  • ricevute fiscali delle spese sostenute nel corso dell’anno per l’assistenza.

Il termine ultimo per la presentazione delle richieste è il 31 dicembre 2025. Le famiglie che intendono beneficiarne devono pertanto iniziare subito a raccogliere la documentazione necessaria, senza aspettare la fine dell’anno.

Si tratta di una misura che non solo riconosce il valore del lavoro invisibile svolto dai genitori, ma che intende compensare economicamente un bisogno concreto, spesso rimasto inascoltato nei precedenti sistemi di aiuto. Con questa nuova agevolazione, lo Stato fa un passo avanti verso una maggiore equità nel sostegno alle famiglie con minori disabili.

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