Nella notte del 29 marzo 2025, Noemi Fiordilino, una giovane di 20 anni, ha perso tragicamente la vita dopo essere stata investita da un’auto mentre cercava di soccorrere un coniglietto insieme al fidanzato. L’incidente si è verificato lungo la strada che collega Lurago Marinone a Limido Comasco, in provincia di Como. Alla guida del veicolo c’era Vincenzo Crudo, un uomo che inizialmente è fuggito senza prestare soccorso, ma che ha successivamente confessato di aver travolto la ragazza. Crudo, al momento dell’incidente, presentava una patente scaduta, una gamba ingessata e un tasso alcolemico di 1.46, poco al di sotto della soglia di 1.50. La famiglia di Noemi sta ora lottando per ottenere giustizia.
Il ruolo di Vincenzo Crudo
Vincenzo Crudo, l’autore dell’incidente, è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo aggravato. Inizialmente, l’uomo aveva negato ogni responsabilità , ma dopo tre mesi ha ammesso di aver investito Noemi, passando dalla detenzione in carcere agli arresti domiciliari. La famiglia della giovane ha presentato una memoria difensiva, per cercare di chiarire le circostanze dell’incidente e le responsabilità di Crudo.
Le indagini sul tasso alcolemico
La questione del tasso alcolemico è centrale nella vicenda. L’avvocato della famiglia di Noemi ha dichiarato: “Stiamo aspettando che il pubblico ministero integri le indagini con i risultati ottenuti dai nostri periti. Abbiamo dimostrato che il tasso alcolemico al momento dell’impatto era di 1.80”. Questo valore elevato comporterebbe una pena compresa tra 8 e 12 anni di reclusione. L’avvocato ha evidenziato come un tasso inferiore a 1.50 potrebbe consentire a Crudo di ricevere una pena inferiore ai 4 anni e la possibilità di affidamento ai servizi sociali. Tuttavia, se il tasso venisse riconosciuto superiore a 1.50, la pena sarebbe di almeno 7 anni di carcere.
La notte fatale e l’alcoltest
La tragica notte del 29 marzo 2025, Noemi stava tornando da una festa di laurea quando è avvenuto l’incidente. I carabinieri hanno effettuato l’alcoltest su Vincenzo Crudo tra le 4 e le 4:30 del mattino, dopo che l’uomo era fuggito e aveva abbandonato il veicolo. È stato rintracciato dai militari già tornato a casa. L’incidente, avvenuto alle 2 del mattino, ha scosso la comunità locale e ha portato a una crescente attenzione sulla sicurezza stradale e sulla guida in stato di ebbrezza. La famiglia di Noemi continua a cercare giustizia e a fare luce su quanto accaduto, sperando che il processo porti a conseguenze concrete per l’autore dell’incidente.