Negli Stati Uniti, nel 2025, ĆØ stato registrato un caso umano di infestazione da larva mangia-carne, scientificamente nota come Cochliomyia hominivorax, comunemente chiamata āmosca assassinaā. La persona colpita ha recentemente viaggiato in America Centrale, area in cui questa specie ĆØ endemica. Questa situazione ha suscitato preoccupazione tra le autoritĆ sanitarie e agricole, che temono una possibile diffusione del parassita.
Il soggetto coinvolto ĆØ un residente del Maryland, tornato dal Guatemala. Le autoritĆ locali, insieme a fonti Reuters, hanno confermato che la persona ha ricevuto le cure necessarie e sono state attuate misure di prevenzione per evitare ulteriori contagi.
Informazioni sulla larva mangia-carne
L’infestazione da larva Cochliomyia hominivorax provoca sintomi evidenti e spesso dolorosi. La presenza delle larve nei tessuti vivi provoca irritazione, prurito intenso e dolore, accompagnati da gonfiore e arrossamento. In alcuni casi, si può manifestare febbre, indicativa di un’infezione in corso.
Le larve si insediano nei tessuti, scavando tunnel simili a quelli di una vite, da cui deriva il termine āvermi-viteā o screw-worm. Si attaccano saldamente mentre si nutrono, causando ulcere e potenziali infezioni secondarie se non vengono trattate tempestivamente. La diagnosi precoce ĆØ cruciale: se l’infestazione viene identificata rapidamente, ĆØ possibile intervenire con la rimozione chirurgica delle larve e una terapia antibiotica per prevenire infezioni. In assenza di un intervento, il danno ai tessuti può diventare severo e, nei casi più gravi, mettere a rischio la vita del paziente.
Strategie di contenimento del parassita
La minaccia rappresentata dalla Cochliomyia hominivorax ĆØ significativa anche per il settore zootecnico. Ogni anno, gli Stati Uniti importano oltre un milione di bovini dal Messico, e un possibile focolaio potrebbe avere gravi conseguenze sul mercato della carne bovina, giĆ sotto pressione a causa della scarsitĆ di forniture e dei prezzi elevati. Secondo le stime del Texas, principale produttore di bestiame, un’epidemia di screwworm potrebbe comportare perdite fino a 1,8 miliardi di dollari, considerando animali persi, costi di lavoro e spese veterinarie.
Per affrontare la minaccia del parassita, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha predisposto trappole lungo il confine e ha inviato funzionari sul campo. Tuttavia, alcuni produttori ritengono che sarebbe stato opportuno agire in anticipo, incrementando la produzione di mosche sterili.
Le mosche sterili vengono create in strutture dedicate, sterilizzate e successivamente rilasciate per accoppiarsi con le femmine selvatiche, contribuendo a ridurre la popolazione del parassita nel tempo. Questa strategia ha giĆ portato al successo nel debellare la screwworm dagli Stati Uniti negli anni ’60.
Anche il Messico ha avviato un progetto da 51 milioni di dollari per la produzione di mosche sterili, con l’obiettivo di contenere la diffusione del parassita, che può causare la morte del bestiame in poche settimane se non trattato.