Roma, don Antonio Coluccia lancia un appello: “Possiamo sconfiggere il crimine al Quarticciolo”

Veronica Robinson

Agosto 25, 2025

Il sacerdote Antonio Coluccia, noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata e per le attività di recupero dei giovani a rischio, ha recentemente pubblicato un video-denuncia sui social media, portando all’attenzione la drammatica situazione dello spaccio di droga nel quartiere Quarticciolo di Roma. Il video, diffuso il 25 agosto 2025, mette in evidenza il degrado e l’illegalità che affliggono questa area della capitale, invitando la comunità a unirsi per un cambiamento.

Il video-denuncia di don Antonio Coluccia

Don Antonio Coluccia, definito “prete di strada“, ha utilizzato le sue piattaforme social per lanciare un appello alla cittadinanza. “A Roma Quarticciolo il crimine spadroneggia. Saranno le persone di buona volontà a riscattare il territorio. Il cambiamento è possibile”, afferma il sacerdote nel suo messaggio. Il video, che accompagna queste parole, mostra immagini inquietanti della vita nel quartiere, con il testo che evidenzia la presenza di vedette e spacciatori che controllano le strade.

Il video rivela come, al buio delle piazze, si nascondano le risorse di un’organizzazione criminale ben strutturata. “Decine di uomini a ogni angolo. Come in un fortino, le sentinelle si spostano di piazza in piazza di spaccio“, si legge nel messaggio visivo. Queste immagini, unite a un racconto incisivo, pongono l’accento sulla paura che attanaglia i residenti, costretti a vivere in un clima di silenzio e terrore.

La realtà del quartiere Quarticciolo

Quarticciolo è un quartiere popolare situato nella periferia est di Roma, noto per la sua storia di degrado e per la presenza di fenomeni di illegalità. La denuncia di don Antonio Coluccia non è solo un grido d’allerta, ma anche un invito a riflettere sulle responsabilità collettive di fronte a una situazione che sembra senza via d’uscita. La comunità, secondo il sacerdote, deve unirsi per affrontare e combattere il crimine, riscoprendo il senso di solidarietà e cooperazione.

Il video è diventato virale, attirando l’attenzione di molti cittadini e media, contribuendo a far emergere un tema spesso ignorato. La lotta contro le mafie e il recupero dei giovani a rischio sono al centro dell’azione di don Antonio, il quale ha dedicato la sua vita a questo scopo, cercando di restituire speranza e opportunità a chi vive in contesti difficili.

Un appello alla comunità

L’iniziativa di don Antonio Coluccia si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione sociale e civica. Il sacerdote invita i cittadini a non rimanere in silenzio, ma a prendere posizione contro il crimine e a lavorare insieme per il miglioramento del quartiere. “Il cambiamento è possibile”, ripete, sottolineando l’importanza dell’impegno collettivo.

Il video-denuncia non è solo un documento visivo, ma un invito a riflettere sulle dynamiche sociali e sulle responsabilità di ciascuno. La reazione della comunità e delle istituzioni sarà cruciale per determinare se le parole di don Antonio si tradurranno in azioni concrete per il riscatto di Quarticciolo e per la costruzione di un futuro migliore per i suoi abitanti.

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