Sembra Malibù, ma è in Toscana: spiagge infinite, ville da sogno e volti famosi

La Malibù italiana esiste davvero (e ci vanno solo quelli che sanno dove cercare)

Lorenzo Fogli

Agosto 25, 2025

In Italia esiste un luogo che sembra uscito da un set cinematografico californiano. Tra spiagge lunghissime, locali di tendenza, ville immerse nella pineta e celebrità che la frequentano da decenni, questa destinazione si è guadagnata il soprannome di Malibù d’Italia. E non è un’esagerazione: chi cerca un mix di relax, esclusività e fascino naturale, qui trova una delle mete più desiderate dello Stivale. Il paragone con la celebre località californiana non è soltanto una suggestione visiva, ma una vera e propria affinità di stile, abitudini e paesaggi.

La protagonista di questo paragone è Forte dei Marmi, perla della Versilia in Toscana, da anni considerata una delle località balneari più eleganti e riservate del Paese. Qui si respira un’aria di vacanza raffinata, fatta di giornate in spiaggia in stabilimenti storici, cene in ristoranti stellati, shopping in boutique di lusso e serate discrete ma animate. Chi frequenta Forte lo fa spesso da generazioni, in una sorta di rituale estivo che mescola radici familiari e desiderio di bellezza.

Forte dei Marmi, tra eleganza discreta e fama internazionale

La fama di Forte dei Marmi come località chic nasce negli anni Sessanta, quando imprenditori, artisti e nobili iniziarono ad acquistare ville tra le pinete, attratti dalla tranquillità della zona e dalla qualità della vita. Da allora, il suo fascino non è mai tramontato. Oggi, il paese mantiene lo stesso spirito: sobrio ma curato, riservato ma vivo, con una forte identità che mescola mondanità e semplicità toscana.

La spiaggia, lunga e ben attrezzata, è punteggiata da stabilimenti storici come il Bagno Piero o il Bagno Annetta, dove si incrociano famiglie milanesi, nobili europei e personaggi del mondo dello spettacolo. Passeggiando sul pontile al tramonto o tra le vie con le boutique di Dolce & Gabbana, Gucci, Prada, si ha davvero l’impressione di trovarsi in un piccolo angolo di California, traslato con grazia in versione italiana.

La Malibù italiana esiste davvero (e ci vanno solo quelli che sanno dove cercare)

Il lifestyle qui è fatto di piccoli gesti: colazioni in bicicletta, aperitivi nei beach club, chiacchiere tra amici in piazzetta. E poi ci sono le ville storiche immerse nel verde, alcune appartenenti a famiglie note, altre affittate da vip internazionali in cerca di privacy. Non è raro incrociare calciatori, attori, registi. Ma tutto accade in silenzio, senza clamore, secondo uno stile che fa parte del DNA di Forte dei Marmi.

Altre località italiane che ricordano Malibù (e due in Europa che sorprendono)

Sebbene Forte dei Marmi sia considerata la vera Malibù d’Italia, ci sono altre destinazioni che per caratteristiche possono richiamare quel tipo di atmosfera. Una su tutte è Porto Cervo, in Sardegna, regina della Costa Smeralda, che con il suo mare turchese, i super yacht e gli hotel da sogno attrae ogni estate il jet set internazionale. Qui il lusso è meno discreto, più ostentato, ma l’ambiente è comunque esclusivo e ricercato.

Un’altra località con una vocazione simile è Capri. L’isola campana è un simbolo del turismo d’élite, con boutique, ristoranti panoramici e una clientela selezionata che arriva via mare. Tra i faraglioni, le terrazze nascoste e i locali storici, si respira quell’atmosfera da vacanza da cartolina che tanto ricorda la costa californiana.

Fuori dall’Italia, Saint-Tropez in Francia mantiene ancora oggi un fascino che non passa mai di moda. È la meta estiva per eccellenza delle celebrità europee, con spiagge iconiche e club leggendari. Anche Ibiza, in Spagna, può far pensare a una versione europea di Malibù, soprattutto per il connubio tra bellezza naturale e vita notturna.

Meno nota ma in forte crescita è Comporta, in Portogallo. Un tempo riserva di pochi intimi, oggi è una meta emergente che ha già conquistato personaggi famosi e designer. Spiagge selvagge, architettura sostenibile e un ritmo lento fanno di Comporta una possibile “Malibù alternativa”, lontana dai riflettori ma sempre più alla moda.

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