Era a casa, pronta ad accompagnare gli allievi dello sci club agli allenamenti, ma aveva avvisato che sarebbe arrivata con un po’ di ritardo. La preoccupazione dei colleghi è aumentata quando non l’hanno vista presentarsi. Così, il 15 febbraio 2025, Chiara Arduino, una maestra di sci di 25 anni originaria di Garessio, in provincia di Cuneo, è stata trovata priva di vita nell’abitazione di Valtournenche, in Valle d’Aosta, dove si trovava da qualche tempo. Un malore improvviso le è stato fatale. La notizia ha suscitato un profondo cordoglio nella comunità sciistica, con messaggi di condoglianze dalla Federazione Italiana Sport Invernali.
La vita di Chiara arduino
“Goditi ogni istante della tua vita” è la frase che Chiara Arduino aveva scelto di scrivere nel suo profilo Instagram, un riflesso della sua determinazione dopo aver superato una malattia. Diplomata presso il liceo Vasco Beccaria Govone di Mondovì, Chiara si era laureata nel novembre 2024 a Torino, conseguendo una laurea triennale in Servizi Sociali. Recentemente aveva ripreso a dedicarsi alla sua passione per lo sci e l’arrampicata in montagna, attività che l’avevano accompagnata sin da piccola. Considerata una promessa dello sci, Chiara aveva fatto dello sport la sua vita, lavorando da qualche tempo in Valle d’Aosta, dove aveva trovato un ambiente stimolante per esprimere il suo talento.
Le reazioni al triste evento
Il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian, ha espresso il suo profondo cordoglio per la scomparsa della giovane maestra. “Come amministrazione, ci stringiamo attorno ai suoi cari, al papà e alla mamma, in questo momento di grande dolore”, ha dichiarato. La Federazione Italiana Sport Invernali ha ricordato Chiara in una nota, sottolineando la sua grande passione per lo sport e per la montagna. “Chiara ha iniziato il suo percorso come giovane atleta nel Garessio, nel Sangiacomo e poi nel Mondolé Ski Team, fino a diventare maestra di sci nello sci club Ceva. La sua vita è stata spezzata da un malore improvviso mentre lavorava a Valtournenche“, si legge nel comunicato.
Anche l’Associazione Valdostana Maestri di Sci ha voluto rendere omaggio a Chiara, descrivendola come una “stimata collaboratrice della Scuola Sci del Breuil“. In un post, l’Avms ha espresso il proprio cordoglio, affermando che “una vita spezzata troppo presto lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata”. La scomparsa di Chiara Arduino ha colpito profondamente la comunità locale e il mondo dello sci, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi l’ha incontrata.