Israele, manifestazioni per gli ostaggi: incendi di pneumatici bloccano l’autostrada

Veronica Robinson

Agosto 26, 2025

Una nuova e significativa giornata di manifestazioni ha avuto luogo questa mattina in Israele, organizzata dal Forum delle famiglie degli ostaggi ancora detenuti da Hamas a Gaza. Le manifestazioni, denominate “Giornata della Disobbedienza” (Day of Disruption), sono cominciate alle 6:29 del mattino, momento preciso in cui il 7 ottobre 2023 i militanti palestinesi hanno dato inizio all’attacco nel sud di Israele. I manifestanti hanno bloccato le principali strade del Paese.

Traffico compromesso e manifestazioni

Il traffico è stato notevolmente compromesso sull’autostrada Ayalon di Tel Aviv, sulla Coastal Highway (Route 2) all’altezza dello svincolo Yakum, e su tratti della Route 1 e della Route 443, che collegano Tel Aviv a Gerusalemme. Pneumatici incendiati e sit-in hanno causato una paralisi prolungata della circolazione, fino a quando la polizia non ha iniziato a riaprire gradualmente le strade. Altri gruppi di manifestanti si sono radunati davanti alle abitazioni di vari ministri del governo di Netanyahu, leggendo ad alta voce i nomi degli ostaggi per mettere in evidenza la loro difficile situazione.

Richieste delle famiglie degli ostaggi

Le famiglie degli ostaggi richiedono un accordo immediato con Hamas, affinché si possa garantire la liberazione di circa 50 ostaggi ancora in cattività a Gaza – di cui una ventina si presume siano vivi – e la cessazione delle operazioni militari nella Striscia.

Motivazioni della mobilitazione

La mobilitazione di protesta ha preso slancio dopo che, all’inizio di agosto, il gabinetto di sicurezza ha dato il via libera a un piano per l’occupazione militare di Gaza City, suscitando preoccupazioni per la sicurezza dei prigionieri.

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