Le sfide tra adolescenti: rischi elevati e conseguenze mortali, dal blackout al train surfing

Veronica Robinson

Agosto 26, 2025

La crescente diffusione delle sfide social ha catturato l’attenzione di un vasto pubblico, specialmente tra bambini e adolescenti. Questi giochi estremi, che possono portare a conseguenze tragiche, includono pratiche pericolose come il cyberbullismo, l’uso di chat per condividere ansie con amici virtuali e l’esplorazione del dark web, dove si trovano insidie legate al mercato nero delle droghe sintetiche. La tragica morte di un 27enne a Roseto degli Abruzzi, trovato senza vita nella sua abitazione, ha messo in luce i pericoli che possono colpire anche i giovani adulti.

Il ruolo delle piattaforme social

Le piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube hanno amplificato il fenomeno delle sfide social, creando un ambiente dove la ricerca di originalità e attenzione può avere conseguenze fatali. Ogni video virale è spesso il risultato di una pressione sociale per conformarsi a tendenze rischiose, alimentata da algoritmi che favoriscono contenuti scioccanti. La convinzione che la popolarità online possa compensare i rischi reali ha spinto molti a partecipare a queste sfide pericolose, senza considerare le possibili conseguenze.

La planking challenge e le sue conseguenze

La Planking challenge è iniziata come un gioco innocuo, dove i partecipanti si sdraiavano rigidi come tavole in luoghi insoliti. Tuttavia, questa pratica ha preso una piega pericolosa quando alcuni hanno cominciato a esibirsi in situazioni estreme, come sdraiarsi in mezzo a strade trafficate, sui tetti di grattacieli o sui binari ferroviari. La sfida prevede di mantenere la posizione più a lungo possibile in luoghi rischiosi, documentando il tutto con foto e video. Questa escalation ha portato a diversi incidenti, evidenziando i pericoli insiti in tali comportamenti.

Train surfing: una sfida mortale

Il train surfing è un’altra sfida che ha guadagnato popolarità tra gli adolescenti. Consiste nel viaggiare aggrappati all’esterno di treni, metropolitane o tram in movimento, spesso in posizioni pericolose. Questa pratica, già presente in alcune aree urbane, ha visto un’esplosione di imitatori, attratti dalla possibilità di creare contenuti estremi. I partecipanti filmati mentre si arrampicano sui mezzi pubblici mettono a rischio la propria vita, affrontando pericoli come scosse elettriche, cadute e collisioni. Paesi come Russia, Germania e Stati Uniti hanno registrato incidenti mortali legati a questa pratica, nonostante gli sforzi per sensibilizzare e controllare il fenomeno.

La blackout challenge su TikTok

La Blackout challenge, nota anche come choking game, ha guadagnato notorietà su TikTok durante la pandemia. Questa sfida consiste nel provocare uno svenimento temporaneo attraverso la compressione delle arterie del collo, con l’obiettivo di raggiungere uno stato di euforia. I partecipanti, spesso soli, utilizzano cinture o sciarpe per interrompere il flusso sanguigno al cervello. I rischi di questa pratica sono enormi e comprendono danni cerebrali permanenti, convulsioni e asfissia. Le famiglie delle vittime hanno avviato cause legali contro le piattaforme social, chiedendo una maggiore vigilanza sui contenuti pericolosi.

Cha cha slide challenge: un ballo che diventa rischio

La Cha Cha Slide challenge trae ispirazione dalla famosa canzone di DJ Casper, ma la sua versione estrema ha trasformato un semplice ballo di gruppo in una potenziale trappola mortale. I partecipanti eseguono la coreografia in situazioni pericolose, come sui tetti o in mezzo al traffico, mettendo a repentaglio la propria sicurezza. La sfida, pur essendo inizialmente innocua, ha assunto connotati rischiosi, attirando l’attenzione di esperti e autorità.

Food challenge e disturbi alimentari

Le food challenge sono diventate un fenomeno virale, con centinaia di video caricati quotidianamente sui social. Queste sfide alimentari attirano l’attenzione degli esperti, preoccupati per il legame tra la visione di contenuti estremi e l’insorgenza di disturbi alimentari. La cultura della competizione nel consumo di cibo può avere effetti devastanti sulla salute mentale e fisica dei giovani.

La partecipazione degli adolescenti

Uno studio epidemiologico condotto dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità ha rivelato che il 6% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni ha partecipato almeno una volta a una sfida pericolosa. Questo dato evidenzia l’urgenza di affrontare il problema e di sensibilizzare i giovani sui rischi legati a tali comportamenti.

Cosmeticoressia: una nuova ossessione

La cosmeticoressia è emersa come un’ossessione tra le giovani generazioni, con bambine anche sotto i dieci anni che adottano pratiche di skincare tipiche degli adulti. Questa tendenza, promossa da baby influencer sui social, solleva preoccupazioni riguardo alla salute mentale e all’immagine corporea delle più giovani, evidenziando la necessità di un intervento consapevole da parte delle famiglie e della società.

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