La Governatrice della Fed, Lisa Cook, ha rilasciato una dichiarazione per difendersi dopo il suo licenziamento annunciato dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il 10 aprile 2025. Nella sua comunicazione, inviata tramite il suo legale a vari organi di stampa americani, Cook ha contestato le motivazioni addotte da Trump, sostenendo che il presidente ha invocato una giusta causa per il suo allontanamento, ma secondo lei non esisterebbe alcun fondamento legale per questa decisione.
Dichiarazioni di cook
Cook ha dichiarato con fermezza: “Il presidente Trump non ha l’autorità per licenziarmi”, sottolineando che la sua posizione è stata sempre svolta in modo competente e professionale. La Governatrice ha anche affermato di non avere intenzione di dimettersi, dichiarando: “Continuerò a servire l’economia americana come ho fatto dal 2022”. Questo chiaro messaggio evidenzia la determinazione di Cook nel voler mantenere il suo ruolo all’interno della Federal Reserve, nonostante le pressioni politiche in atto.
Situazione di tensione
La situazione rappresenta un punto di tensione significativo tra il governo federale e la Federal Reserve, un’istituzione fondamentale per la stabilità economica del paese. Il licenziamento di una figura di spicco come Lisa Cook potrebbe avere ripercussioni non solo sul funzionamento della Fed, ma anche sulla percezione dei mercati finanziari riguardo alla stabilità e all’indipendenza dell’ente.
Politiche monetarie inclusive
Cook, che ha ricoperto il suo incarico dal 2022, è stata una sostenitrice di politiche monetarie inclusive e ha lavorato per affrontare le disuguaglianze economiche negli Stati Uniti. La sua posizione all’interno della Fed è stata caratterizzata da un impegno costante verso una crescita economica sostenibile e una maggiore equità nel sistema finanziario.
Futuro della federal reserve
Con il suo avvocato al fianco, Cook sembra pronta a combattere per il suo posto, mentre il dibattito su questo controverso licenziamento continua a occupare le prime pagine dei media americani. La questione solleva interrogativi sulla relazione tra politica e istituzioni economiche e sul futuro della Federal Reserve in un contesto politico sempre più polarizzato.