Un viaggio indimenticabile a Disneyland Paris in camper per bambini disabili

Veronica Robinson

Agosto 26, 2025

Un’iniziativa a Milano sta cercando di rispondere a un’esigenza fondamentale: garantire a tutte le famiglie, in particolare a quelle con membri affetti da disabilità, l’opportunità di vivere esperienze di vacanza. I promotori, Maria Coppola e Fortunato Nicoletti, hanno tratto ispirazione dall’esperienza con la loro figlia Roberta, che ha potuto visitare il famoso parco divertimenti Disneyland Paris grazie all’associazione ‘Make-a-Wish Italia’. Questo desiderio si è concretizzato nel maggio 2024, quando le immagini di Roberta, vestita da principessa, hanno fatto il giro dei social, mostrando la gioia della famiglia in un viaggio indimenticabile. Da questa esperienza è nato il progetto ‘Anch’io… a Disneyland Paris!’, che utilizza un camper per facilitare le vacanze per le persone con disabilità e malattie rare.

Un sogno che diventa realtà

Tra agosto e novembre 2025, tre famiglie con disabilità complesse avranno l’opportunità di visitare Disneyland. Maria ha rivelato che una delle famiglie è già partita, con l’inclusione di un adulto tra i partecipanti. Le richieste per partecipare sono state superiori a venti, segno di un forte interesse per iniziative di questo tipo. Maria ha spiegato all’Adnkronos Salute che il progetto nasce da una necessità personale e mira a soddisfare le esigenze delle famiglie. Sebbene l’organizzazione abbia sede a Milano, ci sono delegati in diverse città italiane, per garantire che l’iniziativa raggiunga quanti più nuclei familiari possibile.

Affrontare una disabilità grave comporta sfide significative, soprattutto durante i viaggi. Maria ha sottolineato l’importanza di avere attrezzature specifiche durante gli spostamenti, il che ha spinto i promotori a scegliere un camper come soluzione ideale per il trasporto. Questo approccio consente alle famiglie di viaggiare senza il peso delle preoccupazioni logistiche.

Le sfide del viaggio

Viaggiare con famiglie che presentano bisogni speciali comporta diverse complessità. Maria ha evidenziato le preoccupazioni legate all’accettazione degli ausili durante i viaggi. Le difficoltà burocratiche e la necessità di assistenza possono rendere l’esperienza di viaggio stressante. Roberta, ad esempio, ha dovuto affrontare momenti complicati, come rimanere senza i suoi ausili per un periodo durante i controlli in aeroporto. Queste esperienze hanno alimentato la motivazione per il progetto, che ha ricevuto supporto da altre associazioni.

La scelta di Disneyland non è casuale. Maria ha sottolineato che il parco è progettato per essere accessibile e per soddisfare le esigenze delle persone con disabilità. “È un luogo magico dove le famiglie possono vivere esperienze senza barriere, a differenza di molte altre destinazioni”, ha affermato.

Inclusione e supporto

Il progetto si fonda su un messaggio chiaro: ogni bambino ha diritto a sognare e divertirsi. Maria ha espresso il desiderio che anche coloro che affrontano difficoltà logistiche possano vivere esperienze indimenticabili. Il viaggio a Disneyland Paris rappresenta per Roberta un’opportunità unica, e i genitori sperano che altri bambini con disabilità possano godere della stessa esperienza.

Il progetto è frutto di una collaborazione attiva. Maria ha ringraziato Barbara, una madre caregiver, per il supporto nella pianificazione. Inoltre, l’associazione ‘Sofia nel Cuore’ fornirà supporto al progetto, grazie anche all’impegno di Valentina Mastroianni, madre di Cesare, un bambino tragicamente scomparso nel 2025 a causa di una malattia rara. “Cesare vive nei cuori di tutti noi”, ha aggiunto Maria.

Le richieste per partecipare al progetto ‘Anch’io a Disneyland Paris’ saranno valutate con priorità per le famiglie che presentano necessità specifiche. Ogni aspetto è pianificato con attenzione, garantendo assistenza infermieristica o sociosanitaria per rendere l’esperienza più serena.

Il costo del sogno

Realizzare questo sogno comporta costi significativi. Maria ha spiegato che per una famiglia di quattro persone il budget si aggira intorno ai 2.500 euro, includendo un soggiorno di tre giorni, l’ingresso al parco e i pasti. Se è necessaria assistenza specializzata, i costi possono aumentare ulteriormente.

Maria e Fortunato sono determinati a garantire che le famiglie in difficoltà possano vivere momenti di spensieratezza. “Desideriamo coinvolgere le istituzioni e trovare finanziatori per sostenere il progetto”, ha affermato Maria. Il camper, già attrezzato per le esigenze di disabilità, è stato preparato durante il lockdown, ma i promotori sperano di ottenere un veicolo di ultima generazione in futuro. Chiunque voglia contribuire può farlo attraverso una campagna di raccolta fondi attivata su ‘GoFundMe’, con ulteriori dettagli disponibili sul sito di ‘Nessuno è escluso’.

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