A Tel Aviv e Gerusalemme, circa 350.000 cittadini si sono radunati per manifestare contro il governo israeliano e chiedere la liberazione degli ostaggi, mentre le autostrade sono state bloccate. Steve Witkoff, inviato della Casa Bianca in Medio Oriente, ha annunciato che Donald Trump presiederà oggi una riunione cruciale riguardante la situazione a Gaza. Il Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, e il Patriarca ortodosso Teofilo III hanno espresso la loro intenzione di rimanere a Gaza, mentre il canale Al Jazeera ha riportato che Israele ha finora ucciso 278 reporter.
Esplosioni e lampi nel cielo di Gaza
Le notizie da Gaza continuano ad essere drammatiche, con esplosioni che squarciano il cielo. I bombardamenti israeliani hanno causato un numero crescente di vittime tra i civili, rendendo la situazione sempre più critica. La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’escalation del conflitto, mentre le organizzazioni umanitarie cercano di fornire assistenza in un contesto di emergenza.
Missili intercettati dallo Yemen
L’esercito israeliano ha comunicato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen, attivando allarmi in diverse aree del Paese. Il gruppo Houthi, che controlla gran parte dello Yemen, ha intensificato gli attacchi in risposta alle offensive israeliane su Gaza. In risposta, Israele ha effettuato bombardamenti su porti e città yemenite, aggravando ulteriormente la situazione.
Attacco israeliano in Siria
Oggi, un attacco aereo israeliano ha colpito installazioni militari nei pressi di Damasco, causando la morte di almeno tre soldati siriani. Un funzionario del ministero della Difesa siriano ha confermato l’attacco, avvenuto a Kesweh. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato un bilancio di sei soldati uccisi, tra cui un comandante. Questo attacco si inserisce nel contesto di centinaia di raid israeliani contro la Siria, intensificati dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad nel dicembre 2024.
Trump presiede una riunione su Gaza
Steve Witkoff ha rivelato che Donald Trump guiderà oggi una riunione significativa riguardante Gaza. Witkoff ha dichiarato che l’incontro avrà luogo alla Casa Bianca e che nei giorni successivi verrà presentato un piano dettagliato per affrontare la crisi. Tuttavia, non sono stati forniti ulteriori dettagli sul contenuto di questo piano.
Proteste a Tel Aviv per la liberazione degli ostaggi
A Tel Aviv, decine di migliaia di israeliani si sono riuniti nella nuova “Piazza degli Ostaggi” per chiedere il ritorno degli israeliani ancora detenuti a Gaza. Gli organizzatori stimano che la manifestazione abbia coinvolto circa 350.000 persone. Durante la giornata, sono stati effettuati blocchi delle autostrade e marce dirette verso le abitazioni dei ministri, seguite da proteste davanti all’ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu.
Netanyahu: “La guerra finirà a Gaza”
In risposta alle crescenti tensioni, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che “tutto è iniziato a Gaza e tutto finirà a Gaza”. Netanyahu ha sottolineato l’importanza di liberare gli ostaggi e di garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. Ha anche celebrato nuovi insediamenti di coloni in Cisgiordania, ribadendo il suo impegno nel mantenere il controllo della regione.
Raccolta di aiuti per Gaza a Genova
A Genova, l’associazione “Music for Peace” e il Coordinamento autonomo lavoratori portuali (Calp) hanno lanciato una raccolta di aiuti per Gaza, raccogliendo oltre 16 tonnellate di alimenti in soli due giorni. Questa iniziativa è parte dell’operazione “Global Sumud Flotilla”, volta a portare cibo ai civili palestinesi via mare. L’associazione ha chiesto di non aprire nuovi punti di raccolta, data la generosa risposta della comunità .
Raid all’ospedale Nasser: sei terroristi uccisi
L’esercito israeliano ha dichiarato che nell’attacco all’ospedale Nasser a Khan Yunis, sono stati uccisi sei presunti terroristi, di cui uno coinvolto nell’attacco del 7 ottobre. Il raid ha provocato la morte di almeno 20 persone, tra cui cinque giornalisti, suscitando condanne a livello internazionale.
Proteste per gli ostaggi e blocchi stradali
Oggi, a Tel Aviv, è iniziata una giornata di mobilitazione per chiedere un accordo per il recupero degli ostaggi e la fine dei combattimenti a Gaza. Le proteste sono iniziate alle 6:29 del mattino, ora in cui Hamas ha lanciato il suo attacco nel 2023. I manifestanti hanno bloccato le autostrade e srotolato bandiere israeliane, culminando in una grande marcia che si concluderà nella “Piazza degli Ostaggi”.
Condanna per l’uccisione di giornalisti a Gaza
L’Unione Europea ha condannato l’uccisione di cinque giornalisti a Gaza, sottolineando che la protezione di civili e operatori dell’informazione è fondamentale secondo le leggi internazionali. Il portavoce della Commissione Europea ha richiesto che Israele rispetti il diritto internazionale umanitario e che vengano condotte indagini sugli attacchi.
Il fondo sovrano norvegese si ritira da Caterpillar
Il fondo sovrano norvegese ha annunciato di aver venduto la sua partecipazione in Caterpillar a causa delle violazioni dei diritti umani a Gaza. Il fondo ha dichiarato che i prodotti dell’azienda sono utilizzati per violazioni sistematiche del diritto internazionale umanitario.
Al Jazeera pubblica la lista dei giornalisti uccisi
Il canale Al Jazeera ha reso pubblica la lista dei 278 giornalisti uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023, specificando che tra le vittime ci sono 273 palestinesi, 3 libanesi e 2 israeliani. Questo bilancio mette in evidenza il grave rischio che corrono i reporter nella regione.
Onu: “Giornalisti e ospedali non sono bersagli”
Le Nazioni Unite hanno ribadito che i giornalisti e gli ospedali non devono mai essere presi di mira. La portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza di chi opera nel campo dell’informazione e della salute.
La situazione in Medio Oriente continua a evolversi, con le tensioni che si intensificano e le richieste di pace e giustizia che risuonano in tutto il mondo.