Il caseificio di Predazzo ha recentemente celebrato un’importante innovazione con il lancio della prima forma del “nuovo” Puzzone, un evento che segna una svolta significativa per la produzione di questo formaggio. Situato nel cuore delle Dolomiti, il caseificio è responsabile dell’80% della produzione di questo prodotto tipico, come ha dichiarato il presidente Virginio Gabrielli. Il nuovo Puzzone, pur mantenendo le stesse qualità organolettiche del suo predecessore, è stato progettato per essere più sicuro per i consumatori.
Sperimentazione del nuovo metodo di produzione
La sperimentazione per il nuovo metodo di produzione è iniziata alcuni mesi fa, con l’adozione di un processo che prevede il riscaldamento del latte a 64 gradi per 40 secondi. Questo approccio, sebbene innovativo, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di compromettere le caratteristiche tradizionali del formaggio, rendendolo potenzialmente irriconoscibile. La sfida principale, come evidenziato da Giampaolo Guaino di Concast, è stata quella di trovare i fermenti lattici adeguati per garantire un prodotto che rispecchiasse il Puzzone tradizionale.
Problemi di sicurezza e controlli
La produzione del Puzzone ha subito una battuta d’arresto all’inizio del 2025, quando un episodio ha portato un bambino in ospedale dopo aver consumato il formaggio. Questo evento ha scatenato un’ondata di preoccupazione, portando a blocchi nelle vendite e a un incremento dei controlli da parte delle autorità competenti. In risposta a questa situazione, il Ministero ha introdotto nuove misure per garantire la sicurezza alimentare, portando così alla modifica del processo produttivo.
Priorità per la sicurezza dei consumatori
È importante sottolineare che, nonostante le innovazioni, la responsabile della qualità Esther Riz ha avvertito che il consumo di Puzzone rimane sconsigliato per i bambini al di sotto dei 10 anni e per le persone con condizioni di salute fragili. La sicurezza dei consumatori è una priorità per il caseificio, che continua a lavorare per offrire un prodotto di alta qualità , con l’obiettivo di preservare le tradizioni locali senza compromettere la salute pubblica.