Il Veneto valuta l’introduzione del Daspo per combattere il turismo maleducato

Veronica Robinson

Agosto 27, 2025

La stagione estiva volge al termine e con essa emergono le immagini di comportamenti discutibili e mancanze di rispetto nel cuore delle città venete. A Venezia, i turisti si tuffano e si godono il sole nei canali, mentre a Padova alcuni visitatori si aggirano in mutande tra chiese e monumenti, probabilmente nel tentativo di sfuggire all’afa o di ottenere un’abbronzatura perfetta. Questi episodi di inciviltà, che si sono moltiplicati durante i mesi estivi, lasciano un segno indelebile nel ricordo collettivo.

Comportamenti inaccettabili in luoghi storici

L’estate del 2025 ha portato con sé una serie di scene imbarazzanti, con turisti seminudi che passeggiano nel centro di Cortina. Le spiagge, purtroppo, non sono state l’unico teatro di questi eccessi: si segnalano buche profonde scavate a pochi passi dalla battigia, mentre alcuni turisti indossano perizomi anche lontano dalla riva. In questo contesto, la laguna di Venezia è stata trasformata in un parco giochi, con visitatori che sembrano ignorare il valore storico e culturale dei luoghi che stanno attraversando.

Le reazioni delle autorità locali

La crescente indifferenza alle regole da parte di alcuni turisti ha suscitato la reazione del presidente del Veneto, Luca Zaia, il quale ha espresso il suo disappunto per tali comportamenti. Zaia ha dichiarato che è necessario introdurre il daspo urbano per contrastare l’inciviltà, un provvedimento già contemplato nel regolamento del comune di Venezia. Questa proposta mira a garantire il decoro e la sicurezza nelle aree pubbliche, cercando di tutelare l’immagine delle città venete, che rappresentano un patrimonio inestimabile per il paese.

Un’estate di eccessi e inciviltà

Le immagini di turisti che trasgrediscono le norme di comportamento si sono moltiplicate, creando un clima di frustrazione tra i residenti e gli operatori turistici. La mancanza di rispetto per i luoghi storici e per le tradizioni locali solleva interrogativi sulla responsabilità dei visitatori e sulla necessità di una maggiore educazione al turismo. È fondamentale che i turisti comprendano l’importanza di preservare l’integrità culturale e ambientale delle città che visitano, per evitare che comportamenti scorretti possano compromettere l’esperienza di tutti.

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