Un padre si tuffa per salvare i figli nel Lago di Como e scompare: in azione un robot per le ricerche

Rosita Ponti

Agosto 27, 2025

Le operazioni di ricerca del turista di 55 anni, scomparso nel lago di Como, proseguono con determinazione. L’incidente è avvenuto lunedì 26 agosto, quando l’uomo si è lanciato nel versante lecchese del lago per soccorrere i propri figli, ma non è più riemerso. Le ricerche sono state rafforzate dall’impiego di un Rov, un robot subacqueo in grado di raggiungere profondità di circa 200 metri. Sul posto sono attivi i vigili del fuoco, impegnati in un’operazione che si preannuncia complessa.

L’incidente avvenuto sul lago di Como

Il turista tedesco, in vacanza con la moglie e i figli, si trovava a bordo di un’imbarcazione quando ha deciso di tuffarsi per aiutare i due bambini. Purtroppo, le correnti del lago hanno avuto la meglio su di lui, inghiottendolo. L’escursione familiare era iniziata da Dongo, un comune situato sulla sponda comasca del lago, in un tranquillo lunedì di agosto. Le ricerche dell’uomo sono proseguite per tutta la notte, senza risultati.

Le operazioni di soccorso in corso

L’allerta è stata lanciata da altri turisti, che dalla spiaggia hanno assistito alla scena e hanno visto l’uomo scomparire sott’acqua. Per le operazioni di ricerca sono stati mobilitati diversi mezzi, tra cui un elicottero dei vigili del fuoco e un’idroambulanza. Sono intervenuti anche la squadra nautica del Soccorso Bellanese e le squadre nautiche dei vigili del fuoco, supportate dalla guardia costiera. Sul posto sono presenti anche i sommozzatori del nucleo regionale del Veneto, pronti a dare il proprio contributo in questa difficile situazione.

L’operazione di ricerca si svolge in un contesto di grande preoccupazione, con le famiglie e i turisti che seguono con apprensione gli sviluppi. Le autorità stanno facendo tutto il possibile per trovare l’uomo e riportarlo in salvo.

×