Una tempesta di sabbia di notevole intensità ha recentemente investito il deserto del Black Rock, situato in Nevada, creando preoccupazioni per il Burning Man Festival, che sta accogliendo circa 70.000 partecipanti fino al 1° settembre 2025.
Situazione critica durante la tempesta
Sabato 23 agosto, un video condiviso sui social media ha immortalato la scena di persone con il volto coperto che si aggrappano alle tende, mentre i forti venti scuotono la zona, rendendo difficoltoso il mantenimento della stabilità delle strutture. La situazione si è rivelata particolarmente critica, tanto che il Servizio Meteorologico Nazionale ha diramato un avviso specificando la presenza di una “muraglia di sabbia” in movimento a una velocità di 48 km/h, con raffiche che superano i 72 km/h.
Effetti del fenomeno atmosferico
Questa stessa perturbazione atmosferica ha causato anche un gigantesco haboob a Phoenix, in Arizona, dove si sono registrati blackout, ritardi nei voli e vari danni alle infrastrutture. Gli effetti di tale fenomeno sono stati significativi, generando disagi per la popolazione locale e per i viaggiatori.
Preparazione e resilienza della comunitÃ
La tempesta di sabbia ha messo a dura prova l’organizzazione del festival, che si basa sulla partecipazione attiva e sulla condivisione di esperienze. Gli organizzatori stanno monitorando attentamente la situazione, cercando di garantire la sicurezza dei partecipanti e di gestire le problematiche logistiche derivanti dalle condizioni atmosferiche avverse. La comunità di Burning Man è nota per la sua resilienza e capacità di adattamento, e si sta preparando per affrontare questa sfida.