Elly Schlein, leader del Pd, commenta il meeting di Rimini: “Meloni ignora il Paese reale”

Veronica Robinson

Agosto 28, 2025

Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha espresso forti critiche nei confronti del governo Meloni in un’intervista rilasciata a La Repubblica, pubblicata il 25 agosto 2025. Nel suo intervento, Schlein ha messo in evidenza come la premier comunichi attraverso monologhi privi di contraddittorio, caratterizzati da un’autoreferenzialità che, a suo avviso, distorce la realtà. La segretaria del Pd ha commentato in particolare l’intervento della premier al Meeting di Rimini, sottolineando come le affermazioni riguardanti l’aumento dell’occupazione siano da considerare come mera propaganda.

Critiche al governo e all’economia

Secondo Schlein, il governo seleziona i dati che meglio si adattano alla propria narrazione, ignorando quelli che non confermano la propria posizione. “L’economia sta rallentando e i dazi commerciali non faranno altro che aggravare la situazione”, ha affermato la leader dem. Ha inoltre evidenziato che, sebbene l’occupazione sembri crescere, ciò non si traduce in un aumento delle ore lavorate, un aspetto che secondo lei evidenzia una realtà economica ben diversa.

Emergenza abitativa e politiche abitative

Schlein ha anche richiamato l’attenzione sull’emergenza abitativa, affermando che da tre anni il suo partito sta proponendo soluzioni concrete, mentre il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato più volte un piano casa senza mai concretizzarlo. Ha criticato la decisione del governo di eliminare il fondo per l’affitto, che ammontava a 330 milioni di euro, destinato a coloro che rischiavano di essere sfrattati.

Strategie governative e controllo della magistratura

La leader del Pd ha proseguito la sua analisi evidenziando una strategia governativa che, a suo avviso, punta a creare nemici quotidiani, come i giudici, l’opposizione e l’Unione Europea, per distogliere l’attenzione dalle problematiche interne. Ha accusato il governo di voler esercitare un controllo sulla magistratura, paragonando questa tendenza a quella di Donald Trump, suggerendo che non riescono ad accettare di essere sottoposti alla legge.

Proposte per il futuro e investimenti in Europa

In merito a cosa farebbe se fosse al governo, Schlein ha indicato l’introduzione del salario minimo, già presente in ventidue paesi, e un intervento significativo sul costo dell’energia come priorità. Ha concluso il suo intervento parlando dell’autunno che ci attende, definendolo “di lotta”, e ha sottolineato l’importanza di avviare investimenti comuni in Europa per evitare una brusca frenata economica dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

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