Jannik Sinner dona ai bambini i campi da tennis della sua infanzia

Rosita Ponti

Agosto 28, 2025

Il campione di tennis Jannik Sinner continua a stupire non solo per le sue straordinarie abilità sul campo, ma anche per il suo spirito generoso. Mentre il tennista trentino si esibisce sui campi degli US Open di New York, a San Candido, il suo paese natale nell’Alta Pusteria, ha compiuto un gesto che trascende il valore di un trofeo. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Sinner ha acquistato il centro sportivo dove ha mosso i primi passi nel tennis e lo ha donato alla comunità, rendendolo accessibile gratuitamente ai giovani tennisti locali. Questo atto, avvenuto in gran segreto, riflette la sua natura riservata e altruista.

Il centro sportivo e il suo significato

Il centro sportivo di San Candido, che Sinner ha deciso di regalare alla sua comunità, è dotato di un campo coperto, un campo scoperto e un’area fitness, fornendo così tutto il necessario per un’adeguata preparazione atletica. Sinner conosce bene quel luogo: anni fa, si allenava lì con attrezzature usurate, mentre i suoi genitori facevano enormi sacrifici per supportare il suo sogno di diventare un campione. Oggi, a 24 anni, quel sogno è diventato realtà e il tennista ha scelto di restituire quanto ricevuto, permettendo ai bambini meno fortunati della sua comunità di allenarsi gratuitamente. Questo gesto non solo offre opportunità ai giovani talenti, ma rappresenta anche un legame profondo con le proprie radici.

Un gesto di altruismo silenzioso

Sinner ha scelto di non mettere in evidenza il suo gesto, mantenendo un profilo basso e lontano dai riflettori, coerente con il suo carattere riservato. Una semplice targa in legno, posta nel centro, riporta una frase significativa: “Rendo a questo luogo soltanto ciò che mi ha dato. Forza, non abbandonare mai i tuoi sogni.” Questo non è il primo atto di beneficenza compiuto da Sinner in silenzio. In passato, si è vociferato di un pagamento anonimo per un pranzo destinato a 1.200 studenti nella sua ex scuola. Inoltre, lo scorso novembre ha fondato una propria organizzazione per sostenere l’istruzione e lo sport dei più giovani, utilizzando parte del premio ricevuto al torneo “Six Kings Slam” di Riad. Sinner è anche attivamente coinvolto nella ricerca contro il cancro, attraverso la campagna “Un Ace per la Ricerca”, in collaborazione con l’Istituto di Candiolo.

Un modello per i giovani

Jannik Sinner è consapevole di essere un esempio per migliaia di bambini e, per questo motivo, avverte la responsabilità che ne deriva. “Facciamo ciò che amiamo, giochiamo davanti alla gente. Dobbiamo essere un modello”, ha affermato. Nonostante il successo e i guadagni elevati, stimati intorno ai 50 milioni di dollari all’anno, Sinner continua a esprimere con orgoglio la sua origine umile. “Vengo da un paese piccolo tra le montagne. Mio padre era cuoco, mia madre cameriera nello stesso ristorante. Non avevamo molto, ma avevamo tutto”, ha dichiarato più volte, dimostrando così un forte legame con il suo passato e un profondo rispetto per le proprie radici.

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