Taser scagionato: rinvenute tracce di cocaina nel sangue dell’operaio deceduto

Veronica Robinson

Agosto 28, 2025

Il 28 agosto 2025, la situazione legata alla morte di Elton Bani, un operaio di 41 anni, continua a far discutere a Genova. I risultati preliminari degli esami tossicologici effettuati durante l’autopsia indicano la presenza di cocaina nel sangue della vittima. Questo dato emerge dopo l’intervento dei carabinieri avvenuto il 17 agosto, quando Bani è stato fermato utilizzando un taser. Due militari sono attualmente indagati per il decesso dell’uomo.

La questione complessa

La questione resta complessa, poiché non è ancora chiaro quanto tempo prima Bani possa aver assunto la sostanza e se l’uso della droga sia stato un fattore determinante nel suo decesso. Questi sviluppi pongono interrogativi sull’uso della pistola elettrica da parte delle forze dell’ordine, un tema che ha suscitato un ampio dibattito pubblico.

Un altro caso a Olbia

A Olbia, un altro caso ha attirato l’attenzione: il 57enne Gianpaolo Demartis è deceduto per un arresto cardiaco dopo essere stato colpito da un taser, dopo aver aggredito dei passanti. Anche in questo caso, due carabinieri sono sotto inchiesta per omicidio colposo. Entrambi gli episodi evidenziano la necessità di un’analisi approfondita riguardo all’uso di strumenti di contenimento da parte delle forze dell’ordine, specialmente in situazioni di alta tensione.

Interrogativi sulla gestione delle crisi

La morte di Bani ha sollevato interrogativi su come le forze dell’ordine gestiscano le situazioni di crisi e sulla formazione ricevuta riguardo all’uso di strumenti come il taser. La comunità è in attesa di chiarimenti e di eventuali misure correttive che possano prevenire futuri incidenti simili. Gli sviluppi di questa vicenda sono seguiti con grande attenzione da parte dei media e della popolazione locale, interessata a comprendere le dinamiche che hanno portato a questi tragici eventi.

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